Vincitori di concorsi pubblici in attesa di assunzione:
“La problematica che tutt’ora investe i circa 100mila vincitori ed idonei di concorsi pubblici non assunti -si legge nel comunicato- sembra sia uscita definitivamente dalle intenzioni di chi, non più tardi di 2 mesi fa in una riunione informale presso la Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, si era espresso in maniera nettamente favorevole alla ricerca condivisa di soluzioni che avrebbero dovuto, oltre che posticipare la validità delle graduatorie scadute al 31.12.2010, rimuovere gli ostacoli legislativi che, nei fatti, impediscono a questo esercito di nuovi disoccupati di entrare nel mondo del lavoro pubblico dopo aver attraversato il previsto meccanismo sancito dall’art. 97 della Costituzione. Quelle stesse persone che appartengono a chi, oggi, si dedica all’auto-ostruzionismo per portare a casa una legge impresentabile dal nostro punto di vista.”
Il fatto di aver posticipato la scadenza delle graduatorie dal 31 Dicembre 2010 al 31 Marzo 2011 non è, secondo Comitato XXVII Ottobre, la soluzione più efficace per risolvere il problema dei non assunti: “Leggendo il testo dell’emendamento 1.900 (c.d. Maxi emendamento) – prosegue il comunicato – apportato dal Governo in sede di conversione del decreto legge 29 dicembre 2010, n. 225, abbiamo potuto constatare come i buoni propositi siano rimasti tali. E’ di tutta evidenza, infatti, che posticipare esclusivamente una mera azione di facciata, forse utile solamente agli estensori della norma stessa. La reale, enorme, portata del problema legato alla scadenza dei termini di validità delle graduatorie andava e va affrontato con maggiore incisività. Prevedendo una proroga almeno fino al 31.12.2011.”
Tempi delle assunzioni:
Proroga che, come spiegato nel comunicato, potrebbe anche non esser sufficiente: “E’ infatti utile ricordare come il blocco parziale del turn over, ostacolo principale tra i concorsisti ed il posto di lavoro, produrrà i suoi effetti nefasti fino al 2014, grazie all’ultima proroga (questa si, concessa in tempi celerissimi) operata dal Ministro dell’Economia. Rallentando e dilatando enormemente i tempi delle assunzioni da parte delle Amministrazioni interessate. Portando con sé il serio e concreto rischio di vedere scaduti i termini di vigenza delle graduatorie ancor prima che si sia potuto procedere all’immissione in servizio di tutti i vincitori. Figuriamoci quindi gli idonei.”
Si chiede quindi di salvaguardare tutte le graduatorie in scadenza e la dignità di centinaia di persone: “Questo ci era stato garantito da chi rappresenta il Popolo delle Libertà in Commissione Lavoro. Questo era l’impegno comune che, trasversalmente, ci eravamo assunti tutti quanti. Lavorare, passo dopo passo, per porre la parola fine a questa assurda vicenda. E, francamente, constatare che i tanti impegni, i tanti entusiasmi, le infinite aspettative messe in campo siano state abbandonate senza colpo ferire, ci danneggia moralmente e personalmente.
La nostra battaglia non arretrerà di un millimetro, questo è certo. Cercando il dialogo continuo con chi ha dimostrato e dimostrerà di avere a cuore veramente le sorti del paese e delle nuove generazioni; con chi saprà dimostrare serietà e lungimiranza politica scevra da ogni deviazione di tipo propagandistico e populistico.”