Cosa fanno gli italiani su internet?
Quali sono le azioni più eseguite dagli italiani in rete? Soprattutto comunicare (le chat su tutte), fare acquisti su e-commerce, informarsi su siti e giornali. Tutto questo sospinto dall’utilizzo di smartphone, che nel nostro paese è arrivato a riguardare circa il 90% della popolazione.
Il tempo medio trascorso da un singolo utente italiano sul web è di circa 6 ora al giorno, dato in crescita, delle quali almeno 2 spese sui social network, che rappresentano il luogo virtuale prediletto di chi naviga. Crescono, alle spalle dei social, alcuni settori come il gaming (gioco online), ascoltare musica, ascoltare podcast, vedere film in rete e praticare investimenti sul web tramite piattaforme di trading online.
C’è poi il discorso dal quale si è partiti, quello dello smart working: una realtà sempre più consolidata in Italia, da dopo il Covid. Vediamo alcuni aspetti interessanti su questo argomento specifico.
Lo Smart Working in Italia
In Itali, secondo i numeri dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, nel 2021 sono stati circa 5,5 milioni gli italiani che si sono prodigati nel lavoro a distanza; un dato che è iniziato a scemare nel secondo trimestre e che ha riguardato principalmente le grandi imprese, seguite poi dalla Pubblica Amministrazione, dalle microimprese e dalle piccole imprese.
Numeri che, probabilmente, sono destinati a calare visto che da settembre 2022 vanno a decadere le varie semplificazioni che hanno regolato lo smart working durante la pandemia. In sostanza il lavoro agile sarà di nuovo regolato soltanto da accordi individuali tra il datore di lavoro e i dipendenti, un semplice accordo tra le parti che dovrà essere siglato al momento della sottoscrizione del contratto o in una fase successiva.