Ferragosto: italiani ossessionati dalle tasse
A confermare il dato e lo stato d’animo degli italiani, anche un’indagine dello Sportello del Contribuente, associazione contribuenti italiani, che evidenzia come, anche a ferragosto, gli italiani non riescano a smettere di pensare alle tasse. Anzi, vivono questa incombenza come una vera e propria ossessione.
Anche nei giorni a cavallo di ferragosto molti contribuenti italiani si sono rivolti allo Sportello del Contribuente per chiedere assistenza in materia di scadenze relative ad agosto: una richiesta costante di informazioni in materia di tasse, argomento che non lascia dormire sonni tranquilli agli italiani.
E se quanto detto fin qui si riferisce a tasse per imprese e autonomi, nemmeno altre voci sembrano concedere un po’ di tregua ai contribuenti del nostro paese: parlando di casa secondo Confartigianato in Italia ci sono i mutui più cari d’Europa. E, come se non bastasse, sempre in tema di immobili a pesare sono le tasse che in due anni, ovvero dal passaggio dall’Ici all’Imu, sono aumentate del 107%. Una cifra spropositata che fa comprendere il perché della crisi del mercato immobiliare del nostro paese.
La necessità di tagliare finalmente le tasse:
Un quadro di insieme, quello relativo alle tasse, che evidenzia ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, come il primo ostacolo per la ripresa del nostro paese sia proprio il livello spropositato di tasse che i contribuenti sono chiamati a versare; un meccanismo perverso che genera evasione, illegalità, spostamento all’estero della produzione, lavoro nero e molti altri fenomeni illeciti caratterizzanti il Bel Paese.
Se anziché ricorrere a fenomeni demagogici, come gli 80 euro in busta paga, si cercasse di intervenire finalmente sulle tasse portandole ad un livello umanamente accettabile, probabilmente il nostra paese ripartirebbe sul serio.