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Tasse: arriva la stangata di agosto

Tasse

Per i contribuenti italiani si prepara una stangata di fine agosto in materia di tasse: sono diverse, ben 11, le scadenze previste per il mese che andranno a gravare sulle tasche dei cittadini che si apprestano a far ritorno alla vita di tutti i giorni dopo le vacanze estive.
A fornire il dato con relativo elenco è la Cgia di Mestre, Associazione Artigiani e Piccole Imprese; secondo l’associazione di categoria, con la fine dell’estate gli italiani devono prepararsi ad un vero e proprio salasso con diverse tasse da pagare. Le scadenze di questo mese saranno, come detto, 11; si prevede un gettito di oltre 29 miliardi e a pesare di più sul conto sarà l’Iva (Iva: cos’è, perchè la paghiamo e come funziona all’estero) che da sola dovrebbe garantire 13 miliardi di euro.
Si parla naturalmente, per quanto riguarda il versamento dell’ Iva con scadenza agosto, di lavoratori autonomi e si parla tanto del versamento relativo al mese precedente (luglio) quanto del versamento relativo al secondo trimestre 2014. Ma non c’è solo l’Iva ad influire sulle tasche degli italiani ad agosto; altre tasse e scadenze sono previste. Si parla di:

  • versamento da parte dei datori di lavoro delle ritenute Irpef di dipendenti e collaboratori

  • pagamento del saldo e dell’acconto Irpef

  • pagamento dell’addizionale Irpef

  • pagamento dell’Irap e dall’Ire

  • versamento delle ritenute Irpef da parte dei lavoratori autonomi

Una seconda metà di agosto che, sostanzialmente, rischia di diventare un incubo per molti contribuenti italiani alle prese con il pagamento di tasse di vario genere.

 

 

Ferragosto: italiani ossessionati dalle tasse

A confermare il dato e lo stato d’animo degli italiani, anche un’indagine dello Sportello del Contribuente, associazione contribuenti italiani, che evidenzia come, anche a ferragosto, gli italiani non riescano a smettere di pensare alle tasse. Anzi, vivono questa incombenza come una vera e propria ossessione.
Anche nei giorni a cavallo di ferragosto molti contribuenti italiani si sono rivolti allo Sportello del Contribuente per chiedere assistenza in materia di scadenze relative ad agosto: una richiesta costante di informazioni in materia di tasse, argomento che non lascia dormire sonni tranquilli agli italiani.
E se quanto detto fin qui si riferisce a tasse per imprese e autonomi, nemmeno altre voci sembrano concedere un po’ di tregua ai contribuenti del nostro paese: parlando di casa secondo Confartigianato in Italia ci sono i mutui più cari d’Europa. E, come se non bastasse, sempre in tema di immobili a pesare sono le tasse che in due anni, ovvero dal passaggio dall’Ici all’Imu, sono aumentate del 107%. Una cifra spropositata che fa comprendere il perché della crisi del mercato immobiliare del nostro paese.

La necessità di tagliare finalmente le tasse:

Un quadro di insieme, quello relativo alle tasse, che evidenzia ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, come il primo ostacolo per la ripresa del nostro paese sia proprio il livello spropositato di tasse che i contribuenti sono chiamati a versare; un meccanismo perverso che genera evasione, illegalità, spostamento all’estero della produzione, lavoro nero e molti altri fenomeni illeciti caratterizzanti il Bel Paese.
Se anziché ricorrere a fenomeni demagogici, come gli 80 euro in busta paga, si cercasse di intervenire finalmente sulle tasse portandole ad un livello umanamente accettabile, probabilmente il nostra paese ripartirebbe sul serio.

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