L’ App che aiuta a smettere di fumare:
Ne è entusiasta Paolo Veronesi, secondo cui “la recente ricerca condotta sul fumo ha dimostrato che, per smettere di fumare in modo definitivo, la sola forza di volontà spesso non è sufficiente. L’applicazione è stata realizzata ad hoc per rispondere a queste necessità, fornendo uno strumento completo ed efficace, realizzato attraverso uno dei canali preferiti dalla fetta di popolazione dove si sono registrati il maggior numero di fumatori (33-45anni).
Questo ci ha permesso di ottenere un doppio risultato: sia di raggiungere attivamente questo target, sia di poterlo sostenere nel tempo, fattore fondamentale per la buona riuscita del percorso di disassuefazione”.
“Quanto” e “chi” effettivamente guadagnerà di più dall’uso di questa nuova applicazione è, tuttavia, ancora da vedere. Gli ultimi dati sul tabagismo in Italia, relativi al 2009 e riportati da una indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Doxa, indicano una percentuale del 27%, pari a circa 13 milioni di fumatori, con una media di 15 sigarette consumate ogni giorno. E’ anche in virtù di queste cifre che il mercato connesso è uno fra i più “appetibili”.
Moltissimi sono, ad esempio, i libri periodicamente scritti per elargire consigli ai lettori su come liberarsi dal vizio. Come il celebre saggio di Allen Carr, scritto nel 1985, che ha venduto circa dodici milioni di copie in tutto il mondo (tradotto in oltre 30 lingue) per aver “svelato” al mondo come “il segreto sta nel fatto che non si sceglie di fumare, ma di smettere”.
Di sicuro i metodi e i “trucchi” su come smettere di fumare (e affrontare le fastidiose crisi di astinenza) sono molteplici. Il più efficace e“datato” rimane, sempre e in ogni caso, quello di aggrapparsi a un’incrollabile forza di volontà. Indipendentemente dal possesso di un iPhone, iPad o iPod Touch che sia.