Fare la spesa pensando anche all’ambiente
Contro questo problema è in crescita costante la tendenza che vede un cospicuo numero di consumatori utilizzare carrelli dotati di rotelle per trasportare la propria spesa. Una scelta apprezzabile e certamente ecologicamente positiva, ma che non risolve in toto la problematica dell’inquinamento.
In questi anni gli stati europei hanno incentivato, con forza crescente e tramite strumenti legislativi, l’utilizzo di nuove ed innovative shopper ecologiche composte da materiali interamente biodegradabili e riciclabili.
Per distinguere queste ultime dai sacchetti non biodegradabili è sufficiente osservare la cromaticità del materiale.
Le buste biodegradabili, essendo composte da amido di mais o patate, presentano un colore opaco, oltre che contenere al proprio interno loghi che ne attestano la natura ecologicamente sostenibile.
Buste biodegradabili per fare la spesa
Ma non è tutto. Perché, per quanto impossibile possa sembrare, anche le buste della spesa rappresentano un valido ed abile veicolo di trasmissione di un qualsivoglia messaggio promozionale. Non solo rispetto per l’ambiente, ma anche marketing.
Un canale visivo coraggiosamente equiparabile ai tradizionali media dotato di un enorme e potenzialmente efficace potere comunicativo. Una tendenza già presente da anni nella grande distribuzione e che sta gradualmente prendendo piede anche nei negozi di piccolo e medio taglio nei quali la volontà e l’ambizione di esser riconosciuti diventa obiettivo primario per acquistare visibilità nei confronti dei consumatori.
Oltre quindi ai soliti slogan e agli abituali cartelloni, risulta essere di grande efficacia il ricorso ad una elegante busta biodegradabile personalizzata con sopra impresso il logo della propria attività.
Un qualcosa in grado di unire attenzione e rispetto per l’ambiente ad una strategia di marketing; fattore che, anche in tempi di crisi economica, rappresenta la vera essenza dell’economia e del commercio.