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Imu: l’imposta municipale unica
Cerchiamo per quanto possibile, dato che raccapezzarsi è tutt’altro che semplice, di fornire una piccola guida per chi deve pagare entro il mese di dicembre 2014 le imposte relative a Imu, Tasi e Tari. Le 3 voci che compongono la cosiddetta Iuc (Imposta Unica Comunale). Sempre in attesa che prima o poi qualcuno faccia, finalmente, qualcosa di utile per i cittadini contribuenti semplificandogli la vita. Che già vivere in Italia non è semplice.
L’ Imu è l’imposta patrimoniale sugli immobili e ha sostituito la vecchia Ici; grava sulle seconde case e su tutti gli immobili il cui utilizzo è differente da quello di abitazione. Le prime case non pagano Imu a eccezione delle abitazioni così dette extra lusso, ville e castelli. Entro la data del 16 dicembre deve esser pagato, tramite F 24, il saldo Imu per tutti su base di aliquote e detrazioni approvate dai singoli comuni.
L’ Imu si pagherà anche sui terreni agricoli che finora erano stati esclusi dall’ imposta; i soli terreni che continueranno a non versare l’Imu sono quelli che si trovano nei Comuni situati oltre i 600 metri di altitudine.
Tasi: la tassa sui servizi indivisibili:
La Tasi è l’imposta sui servizi indivisibili, ovvero tutti quei servizi rivolti alla collettività quali illuminazione e manutenzione stradale, istituita nel 2014 dalla Legge di Stabilità. Paga il proprietario dell’immobile e, in piccola parte, anche l’affittuario.
Gli immobili sottoposti al tributo sono tutti quelli previsti dalle delibere comunali; anche per la Tasi, come per l’Imu, il saldo deve essere versato per tutti entro il 16 dicembre anche se vanno fatte alcune distinzioni:
- I Comuni che avevano pubblicato entro la data del 19 settembre 2014 le relative delibere vedranno il versamento di un vero e proprio saldo;
- I Comuni che no avevano pubblicato delibere entro quella data vedranno un pagamento unico dato che ancora non avevano visto versare alcun acconto.
Un meccanismo piuttosto complicato che avevamo tentato di spiegare negli scorsi mesi (leggi: Tasi – il rebus tra aliquote e scadenze). Il pagamento della Tasi può effettuarsi tramite F 24 ma se supera i 1.000 euro potrà essere fatto solo per via telematica.
Secondo le stime il costo medio della Tari sarà di 156 euro con cifre che toccheranno i 200 euro per i capoluoghi di provincia; in cima alla classifica troviamo Torino con circa 400 euro a famiglia: seguono Roma (391 euro), Siena (356) e Firenze (346). La media dell’aliquota Tasi per i capoluoghi si conferma al 2,6 per mille.
Tari: la tassa sui rifiuti:
A chiudere il tris di tasse sulla casa, la cosiddetta Iuc, ecco la Tari ovvero la tassa sui rifiuti che dal 2014 ha sostituito la Tares. La scadenza del versamento la decide il Comune di competenza prevedendo almeno due rate: il saldo dovrebbe tuttavia scadere in questo mese per tutti.
A pagare la Tari è il fruitore dell’immobile, che sia il proprietario o l’affittuario. Il pagamento della Tari avviene tramite pagamento di bollettini postali precompilati e inviati direttamente dal Comune, ma può avvenire anche con F 24, pagamenti telematici ecc.. l’importo della Tari si calcola sulla base dei metri quadrati dell’immobile ivi compresi eventuali posto auto, soffitte, cantine ed esclusi viceversa balconi, terrazzi e giardino. Previste esenzioni e riduzioni facenti capo al singolo Comune.