Chi può accedere alla sanatoria:
Nell’agevolazione sono incluse quindi, tra le altre, entrate erariali quali Iva ed Irpef ed entrate non erariali quali bollo auto e multe per violazione al codice della strada; quest’ultima tipologia di entrate non erariali è limitata solo agli interessi di mora.
Sono invece da considerarsi escluse dalla sanatoria tutte quelle somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti, i contributi richiesti dagli enti previdenziali Inps, Inail, i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi, il cui elenco è disponibile sul sito di Equitalia. La definizione agevolata è applicabile anche in presenza di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari.
In riferimento alla tempistica per aderire alla sanatoria, per le date a cavallo della scadenza del 31 ottobre 2013 conviene rivolgersi comunque ad uno sportello Equitalia per essere certi della fattibilità visto che la legge ha sancito che la scadenza ultima debba essere quella della data entro la quale l’agente della riscossione ha ricevuto la comunicazione dalle amministrazioni di competenza. Problema che non vale per chi ha ricevuto la cartella dopo la data del 31 ottobre.
Come sanare la propria posizione:
Andando alle specifiche del pagamento, per sanare la propria situazione si dovrà pagare esclusivamente l’importo dovuto per l’imposta a o multa in questione aggiungendo le relative sanzioni ma, come detto, senza gli interessi di mora. Che attualmente risultano essere sopra il 5%. Sono sanati anche eventuali tributi relativi agli interessi per ritardata iscrizione al ruolo.
Chi volesse aderire alla sanatoria può pagare presso uno degli sportelli Equitalia o alle Poste tramite bollettino F35. Per rientrare nella sanatoria il pagamento dovrà avvenire in una soluzione unica e non oltre il 28 febbraio dell’anno corrente. Sarà quindi compito di Equitalia inviare, entro il 30 giugno 2014 e per via posta ordinaria, una comunicazione di avvenuta estinzione del debito a chi avrà effettuato l’operazione per tempo.