Richiesta di mutui:
Una ripresa economica lieve che solo parzialmente si riflette sul mercato immobiliare. Secondo Nomisma, pur a fronte di condizioni convenienti per acquistare casa vista la discesa dei prezzi e dei tassi sui mutui, il 75% delle famiglie italiane ha comunque bisogno di rivolgersi a una banca per richiedere assistenza economica.
Il dato è supportato dal fatto che il mercato dei mutui sta attraversando un periodo prospero: di pari passo con il crescere dell’importo concesso per l’acquisto di casa infatti, sta diminuendo il gap fra l’importo richiesto e quello concesso dalla banca. Questo è il dato emerso dall’ultimo Osservatorio di Mutui.it e Facile.it.
Lo scorso semestre è stato concesso un finanziamento totale di pari a circa 123 mila euro, il 2,4% in più rispetto al semestre precedente. E a lasciare sperare è il fatto che, per la prima volta, si assottiglia il divario tra la cifra che si richiede e quella che poi si riesce materialmente ad ottenere dalla banca.
Prezzi delle abitazioni:
Tornando al rapporto Nomisma, il dato relativo al 2015 che porterà ancora ad un segno meno farà crescere ulteriormente il divario con il 2008, anno di inizio della crisi immobiliare.
Da allora ad oggi i prezzi delle abitazioni nuove sono crollati del 21,7%; quelle delle abitazioni usate del 22,6% mentre gli uffici sono calati del 23,5% e i negozi del 19,6%.
Per il 2016 si prevede una minima risalita dei prezzi per edifici ad uso abitazione; uffici e negozi subiranno ancora cali. Dal 2017 invece, secondo i calcoli Nomisma la ripresa dei prezzi riguarderà l’intero settore ovvero tutte le tipologie di abitazioni.
Ad aumentare sarà conseguentemente anche il numero di compravendite annue: si stimate sarà in crescita del dell’8,1% nel 2016, del 6,1% nel 2017 e del 3% nel 2018.