La storia del Rifugio Parrelli:
Quella del Rifugio Parrelli è una storia molto lunga e controversa; nel corso degli anni sono stati diverse le segnalazioni di cittadini ed associazioni a difesa degli animali che segnalavano episodi di maltrattamento degli animali detenuti. Diverse segnalazioni e “centinaia di esposti da parte dei cittadini e di associazioni con richieste d’indagine, mai svolte” precisa la Lav (Lega Anti Vivisezione), tra le associazioni che in passato hanno segnalato questi episodi.
A seguito del sequestro del Tribunale di Roma, la stessa Lav in una nota ha definito il canile Parrelli “una struttura vecchia e obsoleta assolutamente non conforme, che ospita sia cani che gatti per lo più con una breve aspettativa di vita. Le adozioni sono rarissime: l’associazione ha denunciato come gli stessi volontari vengono ostacolati nel prendere in adozione gli animali e diventa difficile perfino farsi affidare temporaneamente gli animali malati da sottoporre a visita veterinaria”.
A seguito di tutto questo, come detto, nelle scorse ore è stato disposto il sequestro del Parrelli da parte del Tribunale di Roma e adesso si è in attesa che la giustizia vada avanti.
Chi conosce il nostro giornale sa che, in passato (nel 2010), avevamo trattato da vicino l’argomento del Rifugio Parrelli recandoci sul posto e riuscendo ad intervistare la responsabile del canile, la signora Giuseppina Lacerenza (Reportage dal Rifugio Parrelli: il discusso canile di Roma). Proprio per questo, e per l’attenzione che il nostro giornale ha spesso riservato alle questioni relative alla salvaguardia degli animali, la vicenda ci tocca particolarmente e restiamo in attesa dell’ evoluzione dei fatti.
Consci che, come anche in passato, a guidarci non è alcun interesse personale ma esclusivamente l’interesse a che finalmente emerga una verità qualunque essa sia: e, soprattutto, che la cosa importante in questo momento è la salvaguardia degli animali di quel canile indipendentemente da ogni cosa.