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Rai e Mediaset: guerra di numeri e telespettatori

E’ oltremodo ridicola la battaglia commerciale in atto sempre più spesso tra le reti televisive Rai e quelle Mediaset. E rideremmo certamente di cuore se l’argomento non fosse oltremodo serio per l’importanza che hanno gli stumenti televisivi nel condizionare e talvolta plasmare la pubblica opinione, soprattutto quella rappresentata da persone che non sono in grado di filtrare i continui messaggi  da cui  sono bersagliati attraverso gli schermi televisivi.
I due gruppi, Rai e Mediaset, si fronteggiano nel mercato con le armi dei numeri, che poco interessano i telespettatori, ma che certamente assumono valore rispetto agli investitori pubblicitari: numeri che però esprimono bene il tipo di Paese che siamo e gli orientamenti che fanno da guida alle nostre attuali esistenze.
Mentre la nostra società televisiva ci fa soccombere come esseri umani per esaltarci come consumatori, sfruttando  le capacità meccaniche delle nostre menti, i gestori di tale mondo gridano, giustamente, vittoria. Ecco come si esprime, a tale proposito, la Rai, in riferimento ai dati dell’ 11 luglio scorso.

 

Rai e numeri sui telespettatori di eventi sportivi:

Straordinario risultato per la finale dei Mondiali di calcio tra Spagna e Olanda trasmessa su Raiuno ieri, domenica 11 luglio, che ha ottenuto una media di 13 milioni 453 mila spettatori e uno share del 60.99. Ascolti che sono cresciuti nei tempi supplementari visti da 14 milioni 501 mila e il 63.46. A seguire il programma di commento e approfondimento ‘Notti mondiali’ ha raggiunto 1 milione 500 mila spettatori e uno share del 22.76. Molto bene su Raidue alle18.40 la Cerimonia di chiusura dei mondiali di calcio che ha fatto registrare 1 milione 159 mila con il 12.08.”
L’ampia pagina sportiva di ieri prevedeva su Raiuno alle 14.00 il Gran Premio d’Inghilterra di F1 che ha totalizzato 5 milioni 986 mila spettatori e uno share del 43.52 e subito dopo ”Pole position…il commento” 1 milione 625 mila e il 14.66. Su Raitre alle 14.30 la tappa del ”Tour de France” e’ stata vista da 1 milione 488 mila spettatori e uno share del 13.16 e a seguire ”Le Tour de France replay” 1 milione 461 mila con il 16.27.
La serata televisiva prevedeva su Raidue il telefilm ”Nora Robert’s che ha realizzato 1 milione 127 mila spettatori con il 4.96 di share e su Raitre il film ”Ieri, oggi e domani” 736 mila e il 3.33. Vittoria delle reti Rai nel prime time con 14 milioni 692 mila spettatori e uno share del 67.12; in seconda serata con 5 milioni 880 mila e il 56.87 e nell’intera giornata con 4 milioni 471 mila e il 51.79.

 

La replica di Mediaset sui telespettatori:

Alla Rai che grida vittoria, risponde subito dopo Mediaset, facendo capire che non è stata affatto sconfitta, ma che in talune trasmissioni ha superato addirittura l’audience dela concorrenza. Ecco il comunicato:.
Per ieri, domenica 11 luglio 2010, Mediaset segnala i seguenti dati di ascolto: su Canale 5, il Tg5 delle ore 13.00 e’ leader dell’informazione sul pubblico totale con 3.008.000 telespettatori e il 20.94% di share sul target commerciale; in access prime-time, il programma di informazione della testata News Mediaset ”Bikini” raccoglie 1.648.000 telespettatori totali.
A seguire, il film ”L’amore ritrovato”, registra 991.000 telespettatori totali; su Italia 1, in prima serata, il film ”Piccola peste torna a fare danni” e’ seguito da 1.136.000 telespettatori totali; su Retequattro, il film ”Air Force One”, totalizza 971.000 spettatori totali. Canali tematici Mediaset: Boing, nelle 24 ore, registra una share sul pubblico totale dell’1.09% pari a 94.000 telespettatori totali. Nel suo target di riferimento, il pubblico tra i 4 e i 14 anni, ha raggiunto il 7.41% di share; Iris, nelle 24 ore, totalizza lo 0.70% di share sul target commerciale
.”
Dunque, se entrambe le aziende televisive hanno vinto, è necessario che qualcuno abbia perso. Ci vuol poco a capire che gli sconfitti siamo noi, che forniamo a tali organizzazioni la forza che le rende così esuberanti.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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