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Come nasce il Movimento dei Forconi:
Il Movimento prende piede lo scorso anno in Sicilia ed è una associazione di agricoltori, pastori, allevatori stanchi del disinteresse quando non del maltrattamento da parte delle istituzioni. Questo è quanto campeggia sulla pagina Facebook dello stesso Movimento. Che è, sempre per definizione dei componenti, un movimento apartitico, apolitico e senza colore alcuno né sigle sindacali. Il motivo è presto detto: il Movimento dei Forconi è contro tutta la politica attuale e di conseguenza non avalla né asseconda alcuna ideologia o bandiera.
Naturalmente un movimento di protesta così grande e potenzialmente in grado di paralizzare un paese non può non suscitare interessi, dubbi e stati d’animo contrastanti all’interno delle varie realtà. In riferimento a quanto sopra scritto, ovvero all’indipendenza da ogni ideologia, colore, o quant’altro, fin dalla sua comparsa si è cercato di collocare il Movimento dei Forconi in un qualche contesto.
In occasione della prima dimostrazione del Movimento dei Forconi, ovvero il blocco dei tir in Sicilia durante il quale diversi autotrasportatori paralizzarono l’isola lasciandola a secco di benzina e di beni di prima necessità, in molti videro addirittura la presenza neanche troppo velata della mafia dietro a questo movimento di protesta; Confindustria arrivò a segnalare la potenziale infiltrazioni mafiose soprattutto nel settore dei trasporti e nello specifico nel campo dei prodotti ortofrutticoli.
Chi c’è dietro al Movimento dei Forconi?
Se questo sospetto abbia fondamento non siamo in grado di saperlo, certo è che come tutta risposta molti altri videro semplicemente la presenza di alcuni partiti politici (soprattutto di estrema destra) dietro questo movimento che si definiva popolare, spontaneo e che riuniva diverse anime del mondo produttivo italiano: dagli agricoltori ai trasportatori e via via altri rappresentanti delle varie classi lavorative. Che da che mondo è mondo sono un bacino di voti non indifferente.
Questo è il motivo per il quale diversi partiti politici hanno tentato (e tentano tutt’ora) di ‘mettere il cappello’ sopra la protesta del Movimento dei Forconi. Che d’altra parte propone una protesta generica contro un malcontento comune e contro una condizione di precarietà piuttosto diffusa. Facile che qualcuno, sbagliando o meno, abbia visto dietro questo movimento, tenendo anche conto della contingenza attuale del paese e della crisi di consensi di gran parte dei partiti, la lunga mano della politica.