Giù i prezzi, salgono sensibilmente gli acquisti
Dai dati Istat relativi all’andamento dei prezzi degli immobili in Italia nel primo trimestre del 2014, emerge che in questa fascia di tempo l’indice dei prezzi delle case acquistate dalle famiglie è diminuito del 4,6% su base annua; si parla quindi in rapporto all’anno precedente, ovvero 2013.
Un dato interessante arriva al riguardo dall’agenzia del Territorio, la quale certifica nel primo trimestre 2014 un incremento del +4,1% sul numero di compravendite residenziali sempre rispetto al precedente anno: un aumento che può essere spiegato proprio dall’ulteriore calo dei prezzi delle case, che quindi invoglia i potenziali investitori, ma anche da un altro fattore. Ovvero dallo slittamento di molti rogiti notarili dall’ultimo trimestre del 2013 ad inizio 2014 per sfruttare la normativa sull’imposta di registro più vantaggiosa.
Tale norma era stata introdotta con decreto legge del governo (Dl 104/20013) sul federalismo municipale e andava a prevedere che, proprio a partire dal 1 gennaio 2014, in luogo delle molteplici aliquote dell’imposta di registro precedentemente previste, per le compravendite immobiliari si sarebbero applicate esclusivamente due aliquote: del 2% nel caso di immobile ad uso abitazione e in presenza di condizioni per l’agevolazione prima casa; del 9% in tutti gli altri casi. Provvedimento che avrebbe convinto molti acquirenti a spostare il rogito dagli ultimi mesi del 2013 ai primi mesi del 2014.
Aumenta la domanda di seconde case al mare
Questo ribasso dei prezzi che è andato a colpire anche le case al mare ha contribuito a creare un po’ di movimento per quanto riguarda la compravendita di seconde case in località vacanziere: le case per le vacanze vengono viste come un buon investimento anche se l’imposizione fiscale sulle seconde case non rappresenta certo un aiuto.
Tra le regioni maggiormente interessate a questa tendenza, la Toscana, l’Emilia Romagna, le Marche e il Lazio (si parla naturalmente di località balneari presenti in queste regioni). In tutte queste regioni si è registrato un calo dei prezzi degli immobili situati in località di mare che sta incrementando il numero di compravendita e che starebbe anche suscitando l’interesse di acquirenti stranieri. Che, come noto, non disdegnano certo di possedere un immobile in una delle tante meravigliose località balneari di Italia.