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Prezzi benzina, in 10 anni un pieno aumentato di 10 euro

Le fluttuazioni dei prezzi della benzina sono ormai note e seguono l’andamento delle esigenze dei consumatori; non a caso il prezzo tende ad aumentare nei momenti di maggiore necessità, proprio come durante le vacanze estive quando gran parte degli italiani si mette in autostrada per partire. Ebbene seguendo queste fluttuazioni, negli ultimi 10 anni un pieno sarebbe aumentato di 10 euro: lo sostiene uno studio condotto dalla associazione consumatori Adico.

Le fluttuazioni del prezzo della benzina

Le fluttuazioni dei prezzi dei carburanti sono imprevedibili, con variazioni giornaliere che spesso non seguono una logica chiara. Nonostante il calo del prezzo del petrolio greggio a livello internazionale, i prezzi al litro del carburante continuano ad aumentare, come avevamo visto in passato spiegando perché il prezzo della benzina non segue quello del petrolio.
Inoltre, in prossimità delle festività o delle ferie estive, si verificano improvvisi aumenti dei prezzi alla pompa, come quelli osservati di recente. E proprio l’associazione Adico ha denunciato da tempo l’attività speculativa delle compagnie petrolifere e dei gestori dei distributori, che sembrano essere i principali responsabili di tali aumenti. Il tentativo del governo di introdurre un cartello con i prezzi medi regionali non ha prodotto alcun risultato tangibile, e gli automobilisti subiscono ancora una volta un aumento dei costi.

Lo studio dell’Adico

Secondo lo studio condotto dall’Adico sulla base di un confronto tra i prezzi della benzina ai distributori negli ultimi dieci anni, le cifre attuali non avrebbero precedenti: nel 2013 il prezzo di un litro di benzina senza piombo era di circa 1,750 euro, e un pieno di 50 litri costava meno di 88 euro. Oggi, si rischia di spendere una decina di euro in più.
Secondo l’Adico va sottolineato che il trend dei prezzi è molto variabile, anche settimanalmente: nel 2016 il costo del carburante era inferiore a 1,5 euro al litro (1,445 euro), rappresentando un vero vantaggio per i consumatori. Con 72 euro era possibile fare il pieno di 50 litri, risparmiando addirittura 25 euro rispetto ai costi attuali.

Il costo della benzina oggi

Nel 2020, durante l’anno della pandemia, si è raggiunto il punto più basso dei prezzi, con un costo di 1,430 euro al litro (pieno da 71,15 euro). Dal 2023, come è noto, siamo spesso arrivati a superare i 2 euro al litro, anche se in generale i distributori si mantengono al di sotto di questa soglia, almeno per quanto riguarda i distributori self-service (ad eccezione delle autostrade).
Secondo la stessa associazione a difesa dei consumatori, “gli aumenti dei costi dei carburanti hanno un impatto significativo su gran parte delle famiglie italiane; i governi spesso si limitano a slogan e annunci, in particolare riguardo all’abolizione delle accise, o . vengono adottate misure del tutto inutili o addirittura controproducenti, come il cartello con i prezzi medi regionali.
Ed effettivamente si potrà tornare a vedere uno spiraglio di luce, secondo molti analisti, soltanto quando si riuscirà finalmente a mettere mano alle tante accise che gonfiano da decenni il prezzo della benzina in Italia e che rappresentano un triste primato per il prezzo delle benzina italiana. Il tutto compreso anche delle tante truffe dei benzinai che si registrano da tempo e che si stanno ripetendo anche ora.

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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