In questo articolo parliamo di:
Minimo intervento
Il porticato in legno ideale è quello che non richiede opere murarie: in questo modo si garantisce un’installazione poco invasiva che, ad esempio, non necessita la foratura dei pavimenti. Questa operazione, infatti, se non svolta nel modo corretto può portare a problemi di infiltrazioni d’acqua. Staffe e i bulloni a scomparsa sono inoltre garanzia di un sistema elegante e poco invasivo, adattabile quindi ai diversi stili di abitazione.
Minima manutenzione
Essendo una struttura esposta costantemente alle intemperie e ai raggi solari, il porticato in legno deve essere trattato con vernici protettive. L’utilizzo di questi prodotti garantisce inoltre minime esigenze di manutenzione: sarà infatti sufficiente passare un ulteriore strato di vernice ogni 2 o 3 anni.
Personalizzazione
Infine un buon porticato in legno deve poter essere progettato su misura, per rispondere alle specifiche esigenze legate allo spazio disponibile, alla larghezza della struttura di appoggio e alla destinazione d’uso. Non solo: la progettazione personalizzata consente di adattarsi perfettamente allo stile dell’abitazione e dell’ambiente circostante, per un’opera ben integrata al contesto.