Cosa si intende per commercio equo e solidale:
Secondo i dati dell’istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo e la Cisl, nel sud del mondo metà dei lavoratori guadagnano meno di 2 dollari al giorno, e sempre più persone -in maggioranza donne e bambini- sono costrette a guadagnarsi da vivere senza protezione sociale e con lavori precari. Quello che propone il commercio equo e solidale è di ridurre la povertà attraverso il commercio.
Garantire ai produttori un giusto guadagno, condizioni di lavoro dignitose eliminando intermediazioni speculative e sostenendo, con il prefinanziamento, progetti di auto sviluppo.
I produttori locali invece di dover lavorare magari per una multinazionale possono lavorare in proprio e diventare produttori, commercianti e ampliando la loro azienda anche datori di lavoro per la gente del posto; lo scopo è quello di agire ad ampio raggio, anche a livello politico e culturale, per raggiungere una maggiore equità nelle regole e nelle pratiche del commercio internazionale.
Italia e commercio equo solidale:
In Italia, questo tipo di commercio equo e solidale ha mosso i suoi primi passi nella seconda metà degli anni ’80, e oggi si possono contare circa 500 botteghe del mondo. Quello che si può trovare in questo tipo di negozi va dai prodotti alimentari, come il caffè che arriva dal Brasile, a quelli artigianali come maglioni fatti a mano dal Venezuela, o prodotti in legno che arrivano dall’Africa, ma anche i prodotti delle cooperative sociali italiane.
Contemporaneamente alla crescita di queste botteghe del mondo, nascono, anche con le iniziative del commercio equo e solidale, campagne mondiali di boicottaggio dei prodotti delle multinazionali che violano i diritti dei lavoratori.
I negozi del commercio equo e solidale si trovano in diverse città italiane, basta andare su internet per cercare gli indirizzi, magari per un regalo alternativo: o meglio un regalo nel regalo, per chi lo riceve e per i soldi che investi sulla persona che lo ha prodotto. Non si tratta di beneficienza, ma di giustizia commerciale e solidarietà concreta.