Le figure professionali più ricercate:
Cominciamo dalle professioni più ricercate; in base ai dati del portale lavoro.org, la figura più ricercata sarebbe quella del commerciale; oltre 11mila offerte di lavoro (da tutta l’Italia) presenti nel sito per questa tipologia di impiego.
Di molto staccati troviamo, dietro ai commerciali, offerte per metalmeccanici ed ingegneri (sopra le 3000); si passa quindi al settore informatico con offerte generali o specifiche (queste ultime relative soprattutto ai programmatori). Abbiamo quindi, via via, offerte per operai, chimici, magazzinieri, baristi e segretarie (tutti intorno alle 1000 offerte).
Alle ultime posizioni come figure maggiormente ricercate, troviamo, tra le altre: insegnante (43 offerte), fisioterapista (36), copywriter (34), giornalista/redattore (25), revisore contabile (21), addetto telefonico recupero crediti (20), ricercatore (7).
In fondo alla classifica, vetrinista (4) e musicista (2); anche una richiesta per attore così come richieste uniche ci sono per addetto ricerca e sviluppo, standista e tributarista, oltre che per professioni dal nome anglofono ed ammaliante quali Data Warehouse (archivio informatico contenente i dati di un’organizzazione) e Responsabile Supply Chain (gestione della catena di distribuzione).
In generale le categorie più rappresentate sono quelle di Amministrazione-Segreteria-Direzione; Informatica; Commercio-Grande Distribuzione-Dettaglio; Operai generici e specializzati.
Al nord Italia più richiesta:
Guardando invece le offerte di lavoro dal punto di vista geografico, la maggior parte di queste arrivano dalla Lombardia (oltre 27mila) seguita, distaccata di molto, da Emilia Romagna, Veneto, Piemonte. Toscana, Lazio, Marche; ultima posizione per la Valle d’Aosta (non certo per le possibilità professionali, quanto per la dimensione ridotta del territorio) preceduta da Basilicata, Molise, Calabria, Umbria e Sardegna.
A livello provinciale, la palma d’oro per il maggior numero di offerte va a Milano; all’ultimo posto invece, Vibo Valentia in Calabria a testimonianza di un’Italia spaccata e profondamente divisa tra nord e sud anche a livello di opportunità.