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La questione dell’assicurazione
Ciascun automobilista sa che il premio assicurativo è una voce importante delle proprie uscite annue: non a caso le compagnie si sono attrezzate, con il tempo, per consentire rateizzazioni anche piuttosto dilazionate nel tempo.
Inoltre questa spesa cresce proporzionalmente alle garanzie acquistate: quasi nessuno assicura soltanto la Responsabilità Civile (RCA), si tende a includere anche garanzie Furto Incendio, Atti Vandalici ed Eventi Naturali.
Con il noleggio a lungo termine si escludono queste scelte: l’auto in locazione è sempre coperta da polizze all risks, che includono anche le garanzie Kasko più evolute. Le polizze che coprono questi veicoli includono sempre franchigie, che in caso di sinistro restano a carico dell’utente: queste sono negoziabili con l’agenzia di noleggio (a fronte di aumenti di franchigia si otterranno diminuzioni di canone) e generalmente ammontano a qualche centinaio di euro per i danni e ad un valore percentuale o un importo fisso in caso di sinistro con colpa o furto.
Le garanzie delle agenzie di noleggio:
Ipotizzando quindi di causare un incidente, si dovrà tenere conto del pagamento della penalità corrispondente da sommarsi alla franchigia sui danni al proprio veicolo: in caso di sinistri di piccola entità, quindi, l’automobilista è penalizzato.
Nella migliore delle ipotesi, soprattutto nei noleggi che si protraggono per alcuni anni, è opportuno considerare nel budget famigliare il pagamento della franchigia danni sull’ultimo anno di noleggio: l’auto va restituita come nuova o quasi, quindi anche un’inevitabile piccola rigatura deve essere riparata prima di rendere il veicolo alla società di noleggio.
Le agenzie di noleggio devono assicurarsi di limitare al massimo la perdita di valore del veicolo nell’arco della locazione: se per limitare i pericoli derivanti dai danni impongono la restituzione di un’auto ricondizionata, a garanzia dell’usura dell’auto impongono dei limiti chilometrici.
Costo al chilometro:
Anche questi sono negoziabili, ottenendo un aumento dei chilometri inclusi a fronte di un aumento del canone, ed è anche possibile eccedere il numero di chilometri massimi imposti dalla Società: ciò comporterà alcune penalità in sede di restituzione del veicolo.
Solitamente è previsto un costo al chilometro, che viene addebitato in una misura di due a uno rispetto allo sconto in caso di mancata fruizione dell’intero monte chilometrico: ad esempio, possono essere previsti costi per sei millesimi di euro a chilometro eccedente e rimborsi per tre millesimi, avendo che un eccesso di mille chilometri costerà all’automobilista sei euro ed un risparmio degli stessi mille chilometri assicurerà lui un vantaggio di tre euro.
La clausola chilometrica impone rilevanti riflessioni in sede di noleggio: è molto importante ponderare bene la quantità di chilometri da includere e non solo, è altrettanto decisivo considerare se il noleggio sia davvero la soluzione opportuna. In generale, l’offerta si rivolge ad utenti che percorrono tra i diecimila ed i venticinquemila chilometri annui; in caso di automobilisti che non rientrano in queste stime di percorrenza i noleggi sono negoziabili ma probabilmente non convenienti, in quanto per chi guida molto poco la durata del noleggio impone costi eccessivi rispetto al reale utilizzo dell’auto.
Quale modello auto scegliere?
Attenzione anche al modello d’auto che si sceglie: si è detto che si acquista un servizio più che un veicolo, quindi si deduce facilmente che il canone è composto da una quota auto e da una quota servizi, più o meno costante.
L’ammortamento dei costi fissi e il risparmio in confronto all’acquisto è massimizzato quanto più costosa è l’auto locata, si può quindi sconsigliare il noleggio a lungo termine agli utenti di utilitarie. In ogni caso, l’inestimabile vantaggio della spensieratezza e della certezza del rischio è assicurato solo da contratti di noleggio a lungo termine.