In aumento spesa per regali eno-gastronomici
Quando arriva il periodo natalizio, la scelta dei regali è sempre un momento di forte stress; la novità di quest’anno è che gli italiani si starebbero orientando verso i prodotti eno-gastronomici. Ben 4 su 10 sceglieranno cesti assortiti ricchi di cibi e bevande o prodotti singoli, possibilmente del made in Italy.
Dai dolci allo spumante, dalla frutta secca ai classici lenticchie e cotechino passando per prodotti tipicamente nostrani di qualità come vini, olio di oliva e salumi. Un aumento della spesa agroalimentare che dovrebbe, secondo le stime, produrre un giro di circa 4 miliardi di euro spesi in prodotti eno-gastronomici per regali e per imbandire le tavole in occasione delle festività natalizie e di fine anno.
Il tutto, se queste cifre dovessero essere confermate, in parziale rottura con la tendenza che ha ormai preso il sopravvento da anni; ovvero, il boom della tecnologia e dei prodotti vari quali i-phone, smartphone, tablet, notebook ecc…
Ai piaceri della tavola non si rinuncia
Sarebbe la prima volta, dall’avvento della crisi nel 2008, che si assiste a questo tipo di tendenza; ovvero la spesa per l’agroalimentare come voce più pesante del budget delle famiglie italiane.
Bisogna naturalmente tenere presente che, su questa voce, influiscono le abitudini alimentari cui gli italiani non vogliono fare a meno neanche in tempo di forte crisi; alle mangiate a cavallo delle feste non si rinuncia, ecco allora che si può unire l’utile al dilettevole regalando prodotti da mettere in tavola.
L’ultimo aspetto interessante da analizzare su questa tendenza, la riscoperta del territorio; detto della riscoperta dei prodotti alimentari e in particolare del made in Italy, sempre secondo la Coldiretti si assisterà ad un incremento dell’interesse per i prodotti del territorio, i cosiddetti prodotti a chilometri zero. Così come ci sarà un ritorno al fai da te casalingo con un tempo medio di 3,5 ore che gli italiani dedicheranno alla preparazione della tavola per Natale.