Per la Bbc il consumo di carne cresce
Non è così per la prestigiosa Bbc, secondo la quale malgrado le percezioni attuali il consumo di carne è cresciuto molto rapidamente negli ultimi 50-60 anni. Ad oggi la quantità di carne prodotta è quasi cinque volte maggiore di quella dei primi anni ’60. Si è passati da 70 milioni di tonnellate a quasi 330 milioni di tonnellate nel 2017.
Ed è interessante analizzare anche la diffusione a livello mondiale, in quanto si evince che la carne è ancora considerata un alimento di èlite. La crescita del consumo di carne si è registrata di pari passo con la salita del reddito medio globale con il risultato che, ovunque, più aumenta la ricchezza, più si predilige la carne.
Non a caso per molti paesi a basso reddito il consumo di carne resta una rarità ed i numeri parlano proprio di quantità dieci volte inferiori alla media rispetto ai paesi occidentali a più alto reddito medio.
Le alternative alla carne
Non è soltanto una questione di gusti, ma anche di condizioni economiche. Oggi le opzioni non mancano, si parla di tanti alimenti vegetariani e della nota scesa del mondo vegan. In tavola le alternative sono tante, ma si continua a prediligere il consumo di carne.
Un alimento che è tutt’oggi molto richiesto malgrado la comunicazione degli ultimi anni che continua ad evidenziare i potenziali rischi di carne (leggi: la carne rossa fa veramente male?).
Questo perché, spesso e volentieri, quando si parla di carne e consumo si tende ancora a basarsi su informazioni poco attendibili o su luoghi comuni. La realtà parla di consumo non diminuito nei paesi più ricchi, casomai di un lieve cambiamento di abitudini con maggiore predilezione, rispetto al passato, di carni bianche rispetto a quelle rosse.