I dati della crisi
Parlando di numeri crudi, il 2021 registra un calo di quasi il 25% di auto rispetto al precedente anno; un numero che diventa ancora più esplicativo se paragonato al 2019, quindi a due anni fa, rispetto al quale il calo di auto vendute segna un – 400mila. Si parla ovviamente di vetture di nuova immatricolazione, quindi di auto nuove, perché accanto a questo mercato c’è anche il comparto dell’usato che registra numeri importanti.
Il fatto potrebbe essere legato al desiderio comunque insito negli italiani di cambiare macchina, il che li porta a valutare la possibilità di rivolgersi al mercato dell’usato; dall’altro lato della medaglia, sono molti coloro i quali, per necessità di monetizzare, decidono di vendere la propria vettura rivolgendosi, sempre più, alla rete così da fare tutto da soli.
Il mercato delle auto usate
Se i canali legati ad immatricolazioni di vetture nuove stentano, parlando di usato il mercato sembra essere fiorente anche grazie alle innovazioni che consentono di utilizzare la rete, i portali di settore, le app, per far incontrare domanda ed offerta di vetture usate. Ma non è tutto.
Ci sono altre realtà che sono nate in questo contesto proprio partendo dai nuovi bisogni dei consumatori; è il caso ad esempio dei servizi di compro auto usate, che vanno ad intercettare proprio il bisogno di molti proprietari di auto di vendere la propria vettura in tempi rapidi e monetizzando da subito.
Queste realtà si sostituiscono ai tradizionali canali di compravendita e trattando direttamente con il proprietario, andando a garantirgli l’acquisto della sua vettura in modo istantaneo con pagamento immediato. Una soluzione alternativa alla quel in molti si stanno rivolgendo, soprattutto coloro i quali hanno necessità di vendere la vettura in tempi brevi, di monetizzare rapidamente, di dar via un’auto usata non in perfette condizioni e che per questo sarebbe di difficile collocazione sul mercato ordinario dei privati.