In questo articolo parliamo di:
L’attuale bolletta di luce e gas:
Attualmente le bollette di luce e gas sono alquanto complicate. Entrambe sono composte da più voci, e nello specifico sono comprese:
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I servizi di vendita, ovvero il prezzo dell’energia;
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I servizi di rete per il trasporto, la distribuzione e la gestione del contatore
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Le immancabili imposte.
Secondo l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico queste tre distinte voci ed il loro relativo ammontare dovrebbero già ad oggi essere indicate con estrema chiarezza nella prima pagina della bolletta, nel quadro di riepilogo. Tuttavia le altre pagine non sempre sono chiare per il consumatore anche in virtù dell’utilizzo di termini poco fruibili che altro non fanno che suscitare dubbi e domande.
Ecco perché il provvedimento mira, allo stesso tempo, a semplificare le bollette tanto in termini quantitativi, rendendole meno corpose, quanto in termini morfologici evitando quindi il continuo utilizzo di termini poco chiari.
La nuova bolletta semplificata:
La nuova bolletta semplificata che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1 settembre 2015 conterrà quindi una serie di novità finalizzate a rendere più fruibili la lettura: bolletta 2.0, come è stata chiamata dalla stessa Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico per evidenziare il cambiamento con il passato.
La nuova bolletta presenterà un’unica pagina con tutti i dettagli dei consumi di luce e gas, dati essenziali e relativo importo da pagare; un solo foglio con tutte le voci necessarie. Una versione definitiva della nuova bolletta ancora non esiste e le società elettriche e del gas avranno facoltà di personalizzarla come meglio credono: purchè rispettino le condizioni minime indicate dall’autorità.
Un altro aspetto interessante è dato dal fatto che il cittadino potrà scegliere di farsi inviare la nuova fattura direttamente tramite posta elettronica ottenendo in cambio un piccolo sconto sulle spese per la carta, l’inchiostro e il trasporto, voci che attualmente contribuiscono (seppur in minima parte) al prezzo finale della bolletta.
La semplificazione annunciata riguarderà anche i termini utilizzati all’interno dell’attuale bolletta: espressioni come “servizi di vendita” o “servizi di rete” saranno abolite a vantaggio di “spesa per il gas” (o “per l’energia”) e “spesa per il trasporto e per la gestione del contatore”. Così come voci quali “spesa oneri di sistema”, che ai più risulta misteriosa e che viene pagata all’interno dei servizi di rete ma non viene evidenziata nelle bollette, saranno chiarite.
Dovrebbero essere più chiare, con grande conforto per i consumatori, anche le voci relative a ricalcoli e conguagli; e chi si è scontrato con queste voci ben conosce quanto sia complicato venirne a capo.
La scelta è del cittadino:
Quanto fin qui detto sarà a libera scelta del cittadino consumatore: infatti, su richiesta, si può ancora continuare a ricevere la vecchia bolletta (quella attuale) di lue e gas. Quella, per intenderci, formata da diversi fogli, con una grande quantità di dati la cui interpretazione non sempre è agevole.
Il consumatore sarà quindi libero di scegliere; a voler essere maligni, o forse conoscendo come procede la burocrazia in Italia, si potrebbe dire quindi che le cose potrebbero non cambiare di molto. Perché se il consumatore dovesse ricevere, come ad oggi accade spesso e volentieri, bollette con indicata una cifra non consona o con altri errori, sarà comunque costretto a richiedere la bolletta completa di tutti i dettagli; e, in ultima istanza, a iniziare quell’iter tremendo fatto di chiamate ai call center, raccomandate inviate ecc…
Il provvedimento è da accogliere in modo positivo e come una semplificazione per il cittadino consumatore a patto che le cose filino sempre lisce e il consumatore stesso non debba mai avere la necessità di approfondire una bolletta.