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Salviamo le librerie indipendenti

Piccoli mondi di carta dimenticati. Le librerie indipendenti sono alle prese con una forte crisi del settore, che ha messo la parola fine a tante storie di librai che non ce l’hanno fatta a resistere. Molte città hanno visto sparire piccole librerie storiche, quartieri che hanno perso così un pezzetto di identità che non tornerà più.
I fattori che alimentano questo rischio di estinzione sono facili da individuare: le grandi catene e i colossi dell’e-commerce. L’abitudine di acquistare online libri che arrivano direttamente a casa tramite un corriere è ormai ben radicata, cimentandosi ancora di più in questi mesi di quarantena per ovvie ragioni legate al lockdown.
Tuttavia è bene sapere che comprare libri di editori minori nelle piccole librerie indipendenti è di gran lunga più conveniente. Ecco il motivo.

Perché conviene comprare nelle librerie indipendenti

A trarre beneficio è innanzitutto il vostro portafoglio. Le piccole librerie sono contribuenti regolari dello Stato italiano: tramite le imposte locali il denaro speso rientra in circolo nella comunità. Lo stesso non può dirsi delle grandi catene, che spesso hanno sede oltreconfine, nei cosiddetti paradisi fiscali, e i vostri soldi rimangono fermi lì, custoditi gelosamente.
Comprare libri in una piccola realtà locale è vantaggioso anche per l’ambiente, perché il packaging, il traffico e l’inquinamento per doverlo consegnare a domicilio semplicemente non esistono. Il libraio di una piccola libreria indipendente, oltre a sapervi consigliare e a proporvi una scelta più ampia e variegata di testi, crea comunità e cultura, perché è un vostro vicino e in tanti casi un vostro (potenziale) amico.
Le grosse catene non creano quel senso di comunità e propongono testi frutto di un’offerta omologata e standardizzata, poiché l’unico scopo di questi grandi gruppi quotati in borsa è fare business.

Come si possono salvare le librerie indipendenti

In che modo, dunque, possiamo salvare le piccole librerie di quartiere che vendono testi di editori indipendenti? Semplicemente acquistando da loro, lasciandoci trasportare dal fascino di quei mondi fatti di storie e parole, e sostenendo ogni iniziativa del settore. Durante la quarantena, ad esempio, molte librerie indipendenti di Italia si sono unite per dare vita a un’impresa comune, chiamata “Adotta una libreria”.
Ordinare libri dalle librerie indipendenti e non dai grandi shop online, sostenendo di volta in volta una libreria indipendente indicata dalla casa editrice Eris* (ideatrice e promotrice dell’iniziativa), acquistando uno o più testi nel giorno stabilito esclusivamente da quella piccola realtà.
Il risultato è stato eccezionale, con oltre 72 librerie indipendenti sostenute in questo modo durante la quarantena e oltre 10.000€ raccolti. Una risposta della gente che crede nella solidarietà e nei libri. Dopotutto esiste forse qualcosa di più magico nel mondo?

*La casa editrice Eris informa che presto ci saranno nuove iniziative volte al sostegno delle piccole librerie di Italia, non perdetevi gli aggiornamenti https://www.erisedizioni.org/

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Scritto da

Laureata in Storia dell'Arte. Blogger e viaggiatrice instancabile.

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