I cittadini decidano sulla ricostruzione:
Continuiamo pertanto a chiedere a gran voce le dimissioni dalla carica di Commissario del Presidente della Regione Chiodi (anche in considerazione degli ultimi scandali portati alla luce dalle inchieste della Magistratura) e del suo nuovo vice.
In quest’ottica l’Assemblea parteciperà anche al Consiglio Comunale convocato per lunedì 27 settembre alle ore 16.00 presso la sala Spagnoli dell’Emiciclo, dove si discuterà un Ordine del Giorno del consigliere Enrico Perilli con il quale si chiede la revoca della nomina di Antonio Cicchetti.
Un’altra azione di opposizione al commissariamento decisa dall’Assemblea sarà di natura giuridica: l’intervento “ad adiuvandum” al ricorso al T.A.R. del Lazio contro l’attribuzione dei poteri commissariali, già presentato nel marzo scorso e di cui il Tar discuterà nel merito il prossimo mese. Comitati, Associazioni, singoli cittadini potranno unirsi a questo ricorso apponendo la propria firma secondo modalità che verranno presentate a breve alla cittadinanza e alla stampa.
Invitiamo dunque tutti i cittadini che potranno a partecipare ai prossimi consigli Comunale e Regionale e chiediamo esplicitamente a Prefetto e Questore che questa volta gli strumenti del controllo dell’ordine pubblico non siano rivolti CONTRO i cittadini aquilani, ma a loro tutela. E’ intollerabile che si continui a usare la forza pubblica per IMPEDIRE la partecipazione dei cittadini alla vita delle Istituzioni locali.
Rigettiamo ancora una volta l’accusa di violenza che ci è stata rivolta; l’unica violenza attuata finora è quella contro di noi: oltre 100 poliziotti in tenuta antisommossa per presidiare la sede di una rappresentanza istituzionale ne sono la dimostrazione più concreta.
A questo risponderemo ancora una volta con una prova di civiltà e competenza, dando una dimostrazione concreta, con i nostri mezzi, di come, anche nella carenza di spazi e luoghi idonei, si possa garantire ai cittadini la massima partecipazione nella maniera più semplice e degna di un paese civile.
I cittadini riuniti nell’Assemblea del Presidio Permanente