Quanti sono i soldi bloccati nei conti correnti?
Negli ultimi 12 mesi è aumentata di quasi 30 miliardi la cifra complessiva che gli italiani, qui intesi tanto come famiglie quanto come imprese, lasciano tra depositi e conti corrente. A luglio il numero complessivo relativo a questa voce parlava di 1.071 miliardi di euro come cifra totale ferma nei conti corrente italiani.
Un incremento di circa 30 miliardi rispetto al luglio dell’anno precedente, ovvero 2013, che ha riguardato le riserve di imprese, famiglie, fondi, assicurazioni e onlus. L’ aumento maggiore è stato registrato per i depositi delle aziende seguite dalle onlus. Il dato più sorprendente è quello relativo ai conti correnti: qui si è registrata la crescita più alta nei 12 mesi presi a riferimento e si è passati da 775,87 miliardi a 818,84 miliardi con un aumento di 42 miliardi.
A salire è anche l’ammontare delle risorse parcheggiate nei depositi vincolati con scadenza più o meno breve; si è passati da 165,71 miliardi a 167,23 miliardi.
Crolla la fiducia e diminuiscono i consumi
I dati raccolti da Unimpresa, e Banca d’Italia sono piuttosto esplicativi; testimoniano un crollo della fiducia alquanto diffuso da parte degli italiani a causa della persistente crisi economica. L’ incertezza sul futuro regna sovrana e in momenti come questo è sempre meglio non rischiare.
Un ragionamento che non può essere minimamente condannato se è vero che, oltre a queste contingenze, anche gli investimenti risultano essere meno convenienti; la deriva intrapresa potrebbe essere piuttosto preoccupante. Se i consumi, di cui tanto si parla, non ripartono le conseguenze potranno essere ancora più nefaste.