Piattaforme di giochi online in Italia:
I siti di gioco online attualmente operanti nel nostro paese sono quasi 400, di proprietà di innumerevoli operatori. Molti di questi sono gestiti da società con sede a Malta, Cipro e Gibilterra, come l’operatore di scommesse Bwin e la piattaforma di casinò online 32Red. Quest’ultima, la più giovane nel mercato italiano è già leader nel settore dei giochi online.
All’aumento dell’offerta dei siti di gioco online regolamentati corrisponde un ampliamento del segmento della popolazione che ne fruisce Il mondo del iGaming nel nostro paese, ha rappresentato fin dall’inizio, un mercato appetibile non solo per gli operatori del settore, ma anche per altre imprese.
Ricordiamo ad esempio il caso di una società di maggioranza del Monte dei Paschi di Siena, che controllava il 40% di Neomobile SpA, proprietaria di casinoplanet.it. O ancora la presenza del gruppo bancario Intesa Sanpaolo, in forma indiretta, insieme a Assicurazioni Generali e la finanziaria Palladio nel capitale di Snai, la società di scommesse sportive.
Un’altra partnership tra “giganti” ha come protagonista la casa editrice De Agostini, azionista di Lottomatica e Sisal. Infine, anche Poste Italiane aveva optato, tempo addietro per la concessione governativa dei giochi online, anche se poi si è tirata indietro.
Normative e leggi sul gioco d’azzardo online in Italia:
L’evoluzione del gioco d’azzardo in Italia, in particolare nel settore del gioco online, è tra i fattori più importanti che ne ha determinata la crescita nell’ultimo periodo, nonostante la continua lotta tra istituzioni e imprenditori del settore a livello legislativo.
Una buona normativa, che regoli il delicato equilibrio tra la tutela dei consumatori e dello Stato dagli operatori illegali e che offra incentivi alle società di gioco affidabili, potrebbe svolgere un ruolo chiave per la stabilità di uno dei settori più in ascesa del panorama economico italiano. Questo, insieme alla diffusa disponibilità di dispositivi con connessione a Internet a basso costo, sta fornendo un terreno fertile per l’espansione del gioco stesso.
Come dimostra il caso dell’Italia, la combinazione di questi due fattori si plasma in un mercato del gioco lucrativo che fornisce esperienze sicure per i consumatori consentendo, allo stesso tempo, a operatori del settore e Stato di generare introiti consistenti, basti pensare ai 10 miliardi di euro di imposte che l’industria del gioco legale versa annualmente allo Stato.
La Legge di Stabilità 2016 potrebbe includere delle innovazioni in merito,ma i tavoli di trattativa tra le parti saranno senza dubbio roventi.