In questo articolo parliamo di:
Il ddl a favore dell’ambiente:
La norma di riferimento nella quale questo provvedimento è stato inserito va a tutelare l’ambiente con altre iniziative: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali“, questo il nome della legge n. 221 che punta a tutelare la natura e a favorire lo sviluppo sostenibile a difesa delle risorse.
Ci sono articoli che vanno a contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nell’ambiente; non solo mozziconi di sigaretta, ma anche gettare scontrini, fazzoletti di carta, gomme da masticare per strada o nelle acque potrà essere punito con una multa.
Per garantire l’osservanza del divieto, i comuni dovranno installare nelle strade e in tutti i luoghi ad alta densità di addensamento appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
Multe per chi sporca le strade:
Mozziconi di sigarette, scontrini, gomme da masticare ecc.. tutti rifiuti non facilmente biodegradabili e rimuoverli dalle strade delle città ha costi molto elevati.
Secondo l’Ama a Roma si arrivano a spendere circa 5,5 milioni di euro solo per rimuovere i chewing-gum dalle strade contando che, mediamente, su ogni metro quadrato di strada ci sono 20 gomme attaccate all’asfalto.
D’altra parte da quando è entrata in vigore la legge che vieta di fumare nei luoghi pubblici al chiuso, ed era il 2003, è aumentato in modo esponenziale il numero di cicche di sigarette gettate per terra. Si stima che ogni anno in Italia vengono buttate a terra circa 72 milioni di mozziconi di sigarette.
Che finiscono anche per avere un impatto sui nostri mari, dato che quelle che cadono nei tombini arrivano poi nelle acque marine e vengono spesso ingerite dai pesci in quanto scambiate per cibo. Nel Mediterraneo ad esempio, le sigarette rappresentano il 40% dei rifiuti
In sostanza, una serie di danni che spesso neanche ci rendiamo conto di fare quando buttiamo a terra una sigaretta.
Altri aspetti del provvedimento:
Per sensibilizzare i consumatori, il Il Ministero dell’Ambiente avvierà campagne specifiche volte a informare i fumatori su questi danni e su quelle che saranno le sanzioni per chi inquina.
Proventi di eventuali multe andranno divisi equamente tra: bilancio dello Stato, per essere poi girate ad un apposito Fondo a tutela del territorio e del mare; e comuni nel cui territorio verranno sanzionate le irregolarità per essere poi reinvesti su campagne di informazione e pulizia e decoro urbano dei comuni stessi.