L’intervista di Scalfari a Enrico Berlinguer del 1981:
A questo proposito siamo andati a rileggerci la storica intervista ad Enrico Berlinguer realizzata da Eugenio Scalfari e pubblicata su Repubblica nel 1981, ed in essa, anche per i nostri lettori, abbiamo trovato delle risposte di estrema attualità. Dice Berlinguer:
“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni,a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c’è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente, ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine. Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire.
E il risultato è drammatico. Tutte le operazioni che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti “.
Come evitare che i partiti occupino lo Stato:
E poi continua Berlinguer: “Dunque: primo, noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato. I partiti debbono, come dice la nostra Costituzione, concorrere alla formazione della volontà politica della nazione; e ciò possono farlo non occupando pezzi sempre più larghi di Stato, sempre più numerosi centri di potere in ogni campo, ma interpretando le grandi correnti di opinione, organizzando le aspirazioni del popolo, controllando democraticamente l’operato delle istituzioni“.
Come sappiamo, l’idea di quest’uomo profondamente onesto sarebbe uscita perdente dallo scontro con le forze ostili presenti in grande numero anche in seno al suo stesso partito, e si sarebbe arrivati alla sconfortante realtà dell’Italia di oggi.