Nuove assunzioni: crescono gli stranieri
Importante notare come il numero maggiore di nuove assunzioni si riscontra tra i lavori a tempo determinato dove il peso dei contratti stagionali sottoscritti dagli stranieri sarà il 30% del totale, contro il 19,2% delle mansioni non stagionali.
Da un punto di vista territoriale la propensione all’assunzione di manodopera straniera è più elevata nelle aree del Nord e del Centro rispetto al Sud: in alcune regioni quali Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Toscana l’incidenza dei nuovi assunti stranieri supera il 25% del totale, a fronte di altre come Puglia, Sardegna e Basilicata dove si raggiunge rispettivamente il 12,8%, 13,6% e 13,8%.
A livello provinciale le aziende di Roma e Milano assumeranno più stranieri in assoluto per mansioni non stagionali (11.530 nella capitale e 8.640 a Milano), ma sono Parma, Forlì-Cesena e Prato le aree in cui gli stranieri avranno più probabilità di trovare nuova occupazione rispetto al totale delle nuove assunzioni previste nei singoli territori.
La ripresa delle assunzioni di stranieri in Italia, si legge sempre dal sito della fondazione Leone Moressa, potrebbe essere un segnale importante di un risveglio dell’ attività economica, considerando che il 2009 era stato caratterizzato da una flessione nelle assunzioni di manodopera immigrata del 31%.
Per i 20mila nuovi posti di lavoro disponibili in più rispetto allo scorso anno si preferiranno i lavoratori stranieri, questo a certificazione di quali siano le effettive esigenze attuali del mondo produttivo e di come si preferisca sempre più ricorrere alla manodopera immigrata.