In questo articolo parliamo di:
Al liceo con la droga nello zaino:
Sono circa 650mila gli studenti che nell’ultimo anno hanno fumato cannabis o sniffato cocaina, preso eroina, allucinogeni o stimolanti. E talvolta anche più sostanze di queste vengono assunte insieme.
Il tutto si colloca in un quadro generale che vede sempre più italiani consumare abitualmente hashish; oltre 3 milioni di under 35. In leggera discesa il consumo di cocaina, usata da 430mila persone, così come gli stimolanti e gli allucinogeni.
A preoccupare più di tutti è il dato relativo all’eroina; circa 320mila persone che hanno fumato, sniffato o si sono iniettate la sostanza derivata dall’oppio e che, come noto, può portare a danni enormi per l’organismo.
Allarme eroina tra i giovanissimi:
Secondo il Cnr l’eroina sarebbe la droga più popolare dopo la cannabis tra i quindicenni. il 2% dei maschi 15enni, ovvero circa 5.000 ragazzi, ha dichiarato di averne consumato almeno una dose nel mese precedente all’indagine.
Il dato inquietante è che tra questi 5mila ragazzi, circa 3mila hanno affermato di essersela iniettata. Con tutti i rischi del caso, a cominciare dalla possibilità di contrarre malattie quali Aids o epatiti.
In linea generale, a livello regionale Sardegna ed Emilia Romagna detengono il triste primato di regioni con maggiore utilizzo di sostanze stupefacenti; l’ Emilia Romagna in particolare presenta i più alti consumi di droghe sintetiche, ovvero allucinogeni e stimolanti. La Sardegna è al primo posto per consumo di cocaina.
Dati sui consumi nelle singole regioni:
Analizzando gli altri dati sulla diffusione delle droghe nelle singole regioni italiane, il Lazio con Molise, Sardegna e Marche ha il record per consumo di cannabis.
La droga conosciuta con il nome di Spice, ovvero cannabis sintetica, è diffusa soprattutto in Campania, Lazio e Sardegna. Molise e Marche sono le regioni dove i giovani consumano maggiormente eroina, che a livello generale (non solo giovanile) è diffusa soprattutto in Emilia Romagna, Toscana, Sardegna e Calabria; la Toscana detiene il record per antidolorifici e psicofarmaci seguita dalla Basilicata.
Smart drugs: la droga si acquista sul web
Un altro dato preoccupante è quello relativo alle cosiddette smart drugs, ovvero preparati di origine naturale o sintetica che contengono principi attivi di estratti vegetali e sostanze psicotrope.
Droghe che si trovano facilmente sul web e dette ‘furbe’ (smart) in quanto al limite tra legalità ed illegalità, facilmente reperibili su internet sotto forma di prodotti naturali. Tra questi, gli sciroppi al’oppio.
Cresce in generale il consumo di nuove sostanze sintetiche come la già citata Spice; o i painkillers, ovvero farmaci antidolorifici utilizzati in modo eccessivo per sballarsi.