In questo articolo parliamo di:
Il mercato dei giochi legali in Italia:
Queste le misure che erano state inserite nel decreto Balduzzi e che ora sono state in parte rovesciate dalla legge di Stabilità: doveva slittare a giugno 2013 la stretta sui limiti alla pubblicità dei giochi e alla cartellonistica, misura che era stata introdotta dal ministro Balduzzi tra le altre per contrastare la Ludopatia, ovvero il gioco d’azzardo patologico che nel nostro paese riguarda circa 800mila persone.
La proroga è stata soppressa e quindi, a partire dal 1 gennaio, la stretta sulla pubblicità entrerà regolarmente in vigore; ciò dovuto soprattutto alla presa di posizione del ministro Balduzzi preoccupato proprio per l’aumento della malattia da gioco. Un fenomeno dal forte impatto sociale poiché va a creare una dipendenza che inficia notevolmente la qualità della vita anche a livello di società.
Il mercato dei giochi legali nel nostro paese è infatti in costante espansione tanto che negli ultimi sette anni la spesa degli Italiani per il gioco legale è passata dai 20 miliardi di Euro del 2004 ai 50 miliardi di Euro nel 2011.
In sostanza, soprattutto con l’aumentare della crisi, sono sempre più gli italiani che alle prese con ristrettezze economiche diventano schiavi del gioco. E che rischiano di rovinarsi la vita, come avevamo avuto modo di raccontare alcune settimane fa tramite una testimonianza diretta (Quando la dipendenza da gioco può rovinare la vita).
La possibilità di giocare dal vivo: il Poker Live
Altro aspetto importante del cosiddetto emendamento omnibus, è quello che riguarda la gara per l’apertura di 1.000 sale di Poker live, ovvero quello che si può giocare dal vivo (nei circoli privati e nelle sale dedicate) seduti ad un tavolo e scommettendo denaro vero.
Niente proroghe quindi; come previsto dalla finanziaria 2011 a firma Tremonti, entro il 31 gennaio partiranno le gare per l’apertura di nuove sale per il Poker Live; una data che gli operatori del settore poker stanno naturalmente attendendo da tempo con entusiasmo vista la possibilità di vedere incrementare il proprio volume di affari.
Al riguardo ricordiamo che nel luglio del 2009 era entrata in vigore la Legge n. 88/2009 (Legge per gli adeguamenti degli obblighi Comunitari) che all’ articolo 24 prevedeva l’organizzazione dei tornei di Texas Hold’em dal vivo solo in presenza di una concessione o autorizzazione rilasciata dai Monopoli di Stato; autorizzazione che non era stata rilasciata andando a paralizzare il settore.
A seguito della manovra finanziaria del 2011, l’ex Governo Berlusconi aveva previsto, per la prima volta, un bando di gara per l’assegnazione delle licenze; bando che era stato subito bloccato e che aveva subìto due diversi rinvii da parte del governo Monti.
Ebbene adesso, malgrado le speranze del ministro della Sanità Balduzzi, non ci saranno ulteriori rinvii (giudicati troppo onerosi da parte della Ragioneria generale dello Stato) e via libera a bando sul Poker Live, nuove sale dove legittimamente si potrà giocare, con soldi reali, a poker (in Italia, lo ricordiamo, il poker online è invece già legale da 4 anni).
Giocare a poker con soldi reali:
Per i gestori sarà una manna dal cielo e per giustificare tanta grazia mettono in evidenza la possibilità di poter offrire decine di migliaia di posti di lavoro non appena le 1.000 sale di poker live saranno operative; stesso entusiasmo che arriva anche dall’erario che potrebbe, legalizzando il Poker Live, portare nelle casse statali molti quattrini sotto forma di tasse e concessioni.
Al momento i Monopoli di Stato (che dovrebbero gestire il tutto) sottolineano come l’introduzione del Poker Live sia legata alla approvazione di un regolamento che ne disciplini le modalità di svolgimento; regolamento che al momento ancora manca poiché è in corso una “riflessione sulla opportunità di introdurre questa tipologia di gioco che, per la prima volta, vedrebbe fisicamente interagire i giocatori, creando problematiche per i controlli sulla regolarità del gioco e per la prevenzione di eventuali fenomeni di riciclaggio.” In sostanza, si getta acqua sul fuoco dell’entusiasmo dei gestori.
La partita delle sale Poker Live quindi, è ancora aperta o almeno così pare; staremo a vedere chi si alzerà dal tavolo verde con l’intero bottino che, a ben vedere, dovrebbe essere piuttosto cospicuo.