Come diventare gigolò:
“Come si diventa un gigolò, accompagnatore o escort per donne?” -è scritto in uno di questi siti- “La risposta è abbastanza semplice ma comporta una ulteriore domanda: che tipo di accompagnatore vuoi diventare? Fare l’accompagnatore per donne o escort per donne non è solo una professione in cui una mattina ci si sveglia e ci si improvvisa gigolò e si decide di mettere un annuncio su un giornale o su internet ed essere automaticamente gigolò accompagnatori provetti, capaci e disponibili ad ogni tipo di incontro.
Per saper fare l’accompagnatore o gigolò non basta avere un bel fisico donato dalla natura oppure costruito in palestra, bisogna saper parlare e fare il meglio per far star bene l’ospite durante il tempo che trascorrete insieme. E’ molto importante che ci sia un dialogo chiaro, pulito ed onesto e bisogna chiedere sempre all’ospite cosa desidera che si faccia per farla stare bene.
Nessuno può prepararti alla professione di accompagnatore e insegnarti come diventare gigolò in quanto non esistono delle scuole in cui si spiega come fare. Se deciderai di fare l’accompagnatore per donne lo fai perchè pensi di essere portato a conoscere persone nuove e ti trovi bene con molti tipi di persone, riesci a divertirti e a far divertire. Fare l’accompagnatore è una tua scelta e principalmente deve piacerti stare insieme e trovarti immediatamente in sintonia con persone che conosci per la prima volta”.
Quali donne cercano i gigolò?
E’ ovvio che moltissime donne prendono a nolo i gigolò soprattutto per soddisfare i loro appetiti sessuali, mentre altre li usano per semplici momenti di compagnia, anche magari in occasione di cene o addirittura di viaggi. Una rivista per donne tempo fa ha condotto su scala nazionale una ricerca da cui è emerso che sono addirittura ben 300mila le potenziali clienti che navigano ogni giorno nei siti di gigolò e circa 8mila gli “affari” quotidiani che vanno a buon fine.
Sempre secondo questa ricerca, sono soprattutto le signore fra i 30 e i 40 anni (nel 38% dei casi) a cercare un gigolò, seguite da quelle di età compresa fra i 40 e i 50 (25%). Di esse, il 23% lavora come come imprenditrice, le altre sono manager (19%), consulenti (15%), libere professioniste (14%) e impiegate (13%).
Non tutte sono single (solo il 35% dei casi): molte sono sposate (21%) o divorziate (27%). Quanto, infine, alle motivazioni che le spingono a cercare un “diversivo” a luci rosse, esse vanno dalla ricerca del buon sesso (22%), alle carenze affettive (18%) sino alla pura curiosità (16%). Ma la “molla” prevalente (26%) è il desiderio di trascorrere qualche ora piacevole e di evadere dalla routine.
Un nostro amico cui piace sempre scherzare, a proposito di tale realtà ci ha confidato: “Questo è un altro segno di come l’Italia ormai sta completamente andando a puttane!”.