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Famiglia: la politica delle parole

Dal rapporto del Centro internazionale studi di famiglia presentato qualche giorno fa a Milano con l’intervento del presidente della camera Fini, è emerso che  la popolazione italiana è oggi per lo più composta da famiglie anagrafiche senza figli (53,4%). 
Il presidente Fini ha definito la situazione di crisi della natalità  ”da allarme rosso” ed ha sottolineato come senza gli immigrati il fenomero sarebbe ancora più allarmante.
Eppure, da vari decenni, non c’è in Italia partito politico che non si sia speso verbalmente per progetti a favore delle famiglie ed in particolare delle coppie giovani, salvo poi non intervenire per nulla sui fattori generatrici delle difficoltà, come le abitazioni accessibili ed il lavoro.
Un’intera dirigenza quasi completamente intenta a curare i propri affari e quelli dei propri mandatari non poteva del resto occuparsi concretamente del problema: parlare così, soprattutto in fase elettorale, costava e costa così poco, che in tanti nel tempo hanno lanciato progetti intenzionali tra i più diversi, talvolta riuscendo ad illudere molti sprovveduti, che hanno cominciato a pensare che qualcosa di pratico si stesse realmente facendo.

 

Famiglie italiane: la scelta di non avere figli

Tornando al tema ed analizzando il dato delle famiglie che hanno figli si scopre che il 21,9% ne ha uno, il 19,5% due, il 4,4% tre e solo lo 0,7% ne ha quattro. Le cause della scelta di non avere figli risultano soprattutto di tipo economico.
Per il 19,5% la scelta e’ stata determinata dalla  mancanza di denaro, per l’8,9% per la scarsa disponibilita’ di conciliare famiglia e lavoro, per lo 0,3% per la casa troppo piccola, per un altro 0,3% per l’assenza di servizi per l’infanzia, per l’1,5% per la precarieta’ del lavoro, per l’11,7% per il posporre la nascita del figlio agli anni a venire mentre per il 57,8% per scelte personali. 
Dall’indagine inoltre, per quanto riguarda il costo economico di un figlio, emerge che la spesa media mensile rappresenta il 35,3% della spesa familiare totale. Sugli alimenti e le bevande i figli spendono piu’ della meta’ dell’intera famiglia (in media 244,7 euro al mese su 449,5 euro per l’intera famiglia).
Attualmente, infine, la crisi economica sta pesando molto sulle famiglie italiane e, secondo il rapporto di Cisf, il 16,4% dei nuclei familiari e’ entrato stabilmente  nell’area della poverta’, il 18% è a rischio e  un 37,2% di famiglie  denuncia qualche difficolta’ ad arrivare alla fine del mese. Solo il 22,4% delle famiglie denuncia di arrivare a fine mese con una certa facilita’ mentre la percentuale precipita al 5,3% di quelle che ci arrivano con facilita’ e addirittura allo 0,8% per quelle che dichiarano grande facilita’.

 

I dati sull’occupazione:

Ciò accade mentre l’Istat ha appena comunicato che gli occupati nella media 2009 sono diminuiti di 380 mila unità rispetto alla media 2008 ed il  tasso di disoccupazione medio è salito al 7,8% dal 6,8% della media del 2008. Alla flessione particolarmente robusta dell’occupazione maschile (-2% pari a 274 mila unità in meno rispetto alla media 2008) si associa quella meno accentuata dell’occupazione femminile (-1,1% pari a 105 mila unità). 
Il calo dell’occupazione si concentra al sud (-3% pari a 194 mila unità in meno) ma è alto anche nel nord (-1,3% pari a 161 mila unità in meno) mentre resta contenuto al centro (-0,5% pari a 25 mila unità in meno). Il risultato negativo dell’occupazione totale tiene conto della riduzione molto accentuata della componente italiana (-527 mila unità) controbilanciata dalla crescita, pur se con ritmi inferiori al passato, di quella straniera (+147 mila unità di cui 61 mila uomini e 86 mila donne). Nel complesso nel 2009 lavorano 23 milioni e 025 mila per un tasso di occupazione complessivo del 57,5% (-1,2 punti percentuali sulla media 2008). 
E mentre tutto questo avviene, girano su internet ulteriori informazioni sui privilegi che continuano ad aumentare per i nostri parlamentari, i quali non subiscono crisi di alcun genere. Anzi, si arricchiscono sempre di più.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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