Soldi risparmiati per mancate partenze
A livello europeo la media è stata di quasi 2.000 euro. Gli italiani hanno quindi risparmiato un po’ meno, ma pur sempre una cifra cospicua. Il dato interessante è legato al fatto che, sempre da questa ricerca lanciata da N26, la maggior parte di questi italiani, intervistati, ha affermato che la cifra risparmiata sarà utilizzata in un futuro prossimo per altri viaggi.
In sostanza non si rinuncia a partire ed è al low cost che si guarda: sono tante le mete disponibili al riguardo, una filosofia sempre più praticata che si è diffusa da tempo. Adesso, con al diffusione del Covid e con il crollo di una buona parte del turismo, la tendenza andrà a rinvigorirsi ulteriormente in quanto tutti i soggetti implicati a vario titolo nel settore turistico dovranno abbassare i prezzi per cercare di incassare qualcosa.
Tante mete low cost, come si può leggere sul sito sul sito vacanzamia.com, che tengano conto anche del portafogli: riducendo un po’ i costi e tirando la cinghia si possono realizzare viaggi di un certo livello.
Tra rimborsi e soldi persi
Quanto sopra detto si riferiva ovviamente agli italiani che non hanno speso soldi per le vacanze e che quindi si ritroveranno da parte un gruzzoletto da investire per viaggi futuri: ma vi è anche un’altra parte di utenti, meno fortunati, che ha dovuto fare i conti con una contingenza meno positiva.
Sono tanti anche coloro i quali avevano prenotato un viaggio, magari prima della diffusione della pandemia, e che non hanno avuto diritto ad alcun rimborso. Sempre citando lo studio di cui sopra, la media parla di una perdita di circa 650 euro per via delle cancellazioni di voli o di strutture ricettive. Per loro l’estate è archiviata decisamente come negativa ed il futuro, in materia di prossimi nuovi viaggi, potrebbe essere ora nebuloso.