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Ecotassa, la legge che ha diviso il Governo

Una lunga discussione con contrasti evidenti all’interno dello stesso Governo tra Movimento 5 Stelle e Lega. Alla fine si è arrivati ad una conclusione felice, nel senso di condivisa, e tra modifiche e smentite ecotassa ed ecobonus sono diventati legge.
Si parla di una norma pretesa preteso dal Movimento 5 Stelle e osteggiato da buona parte della Lega Nord, tra continui aggiornamenti e il lavorio sullo sfondo dei pompieri dei due contraenti del contratto di governo.
La questione che sembrava poter rendere più tesi i rapporti all’interno della coalizione che sostiene il Premier Conte ha fatto registrare una decisa accelerata verso una ricomposizione della vicenda con una intesa basata sull’incentivazione per i mezzi più ecologici, senza però l’introduzione di nuovi balzelli.

I punti dell’accordo

L’approvazione definitiva va a prevedere la conferma dell’introduzione di una tassa progressiva sulle immatricolazioni di veicoli in base alle emissioni di anidride carbonica. La soglia di Co2 a partire dalla quale l’acquisto di una vettura sarà tassato è stata indicata in 160 g/km.
Se in un primo momento la norma su cui si era inaugurata la discussione era imperniata su 9 differenti soglie, a partire da 110-120 grammi/km di Co2 e un prelievo fissato a 150 euro per vettura, sino agli oltre 250 grammi che portavano la tassa al tetto massimo di 3mila euro, ora la soglia è stata individuata in 160 g/km per le immatricolazioni dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Per i veicoli che eccedono, la sovrattassa da pagare al momento dell’acquisto sarà da 1.100 a 2.500 euro a seconda di quanti g/km produca la vettura in questione.

Cosa cambia con la nuova Ecotassa

In pratica con la nuova formulazione si vanno a colpire soltanto le auto che producono il maggior quantitativo di emissioni inquinanti, ovvero i Suv e le auto di lusso. Il dato di riferimento per l’applicazione della nuova tassa è quello di omologazione, riportato sul libretto di circolazione. L’ecotassa sarà applicata anche su veicoli esteri che saranno reimmatricolati in Italia.
La questione che aveva destato polemica era, come sempre, quella delle coperture, in quanto riducendo la platea sottoposta al malus si riducono gli introiti destinati agli incentivi, i quali ammontano a 300 milioni di euro.

Ecobonus

Altro provvedimento è quello relativo all’Ecobonus, ovvero ad un incentivo per chi acquista una vettura (anche in leasing) nuova ed a basso impatto ambientale. In totale il Governo ha stanziato per questo provvedimento 60milioni di euro per il 2019 e 70milioni per il 2020 e 2021.
La misura è valida per l’acquisto di veicoli che abbiano un prezzo massimo di 50.000 euro più Iva e dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021: la soglia massima di emissioni entro la quale si potrà godere dell’Ecobonus è di in 70 g/km. La quantità di sconto in termini economici sarà misurata sulle effettive emissioni dei veicoli riportate sul libretto di circolazione. Si va dai 1.500 ai 6mila euro. Se si farà rottamare un veicolo Euro 1, 2, 3 e 4 l’incentivo sarà ancora maggiore.

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