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Disoccupazione: in Italia è record di suicidi

Un suicidio al giorno tra i disoccupati e record di casi per motivi economici. Una ricerca dell’Eures, istituto di ricerche economiche e sociali, relativa al 2009, delinea un aumento dei suicidi legati alla crisi economica.
Dallo studio è emerso infatti l’aumento di suicidi tra i disoccupati, quasi sempre per motivi economici. Si tratta di un fenomeno aumentato a dismisura nel corso degli ultimi 30 anni e che, nel 2009, ha raggiunto il record: 357 morti, uno al giorno. Persone, cioè, che non hanno resistito alla frustrazione, alla disperazione e alla difficoltà di tirare avanti senza un lavoro.
Sono i cosiddetti “suicidi della crisi“, il 5,6 per cento in più dell’anno precedente. L’incremento assoluto del numero dei suicidi, in controtendenza rispetto al biennio precedente, investe sia le donne (+1,6 per cento) sia gli uomini (+5,6 per cento), ma l’incidenza della componente maschile (78,5 per cento) raggiunge nel 2009 il valore più alto mai registrato negli ultimi decenni.

 

Aumentano i suicidi per motivi economici:

Ciò che preoccupa di più è proprio il crescente rilievo della “matrice” economica: 272 dei disoccupati suicidi nel 2009, cioè 3 su 4, erano soggetti espulsi dal mercato del lavoro. E in ogni caso il lavoro “anche in termini relativi costituisce un vero e proprio discrimine nella lettura del fenomeno”: nel 2009 si sono registrati ben 18,4 suicidi ogni 100mila disoccupati contro 4,1 tra gli occupati.
A pagare sono soprattutto gli uomini, dato che il suicidio per ragioni economiche rappresenta un fenomeno quasi esclusivamente maschile (precisamente il 95 per cento dei casi nel 2009).
La perdità di identità dovuta alla mancanza di indipendenza economica è dunque la causa principale che spinge i disoccupati al gesto estremo. Piccoli o medi imprenditori lasciati soli dallo Stato e impotenti di fronte al crollo delle loro attività o giovani sfiduciati che non riescono ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Il dato forse più allarmante è che lo studio riguarda il 2009, quando buona parte dell’Italia non era ancora consapevole di quanto fosse profonda e avanzata la crisi economica all’interno del Paese.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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