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Daspo sanitario contro violenze sul personale medico

Stanchi delle continue aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, molti chiedono misure più severe. Una proposta, sostenuta da una petizione online e da un disegno di legge, punta a introdurre una sorta di “Daspo sanitario”, prendendo spunto da quanto già avviene per il Daspo sportivo.
L’idea, lanciata da un medico campano dopo l’ennesimo episodio di violenza in un pronto soccorso, prevede l’esclusione dalle strutture sanitarie e dalla possibilità di accedere a cure gratuite per chi aggredisce il personale medico. “Chi alza le mani sui sanitari non merita alcuna tutela“, afferma il promotore dell’iniziativa.

La proposta del Daspo sanitario

Un senatore di Fratelli d’Italia ha presentato un disegno di legge in linea con questa proposta, sottolineando la necessità di scoraggiare comportamenti violenti e tutelare chi lavora ogni giorno per la nostra salute. “Un Paese civile protegge i suoi professionisti”, ha dichiarato il parlamentare. La petizione e il disegno di legge rappresentano una risposta concreta all’escalation di violenza che sta colpendo il personale sanitario, e invitano a riflettere sulla necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi si prende cura di noi.

Cosa prevede la proposta di legge

L’Italia propone pene più severe per le aggressioni in ambito sanitario: di fronte a un aumento delle aggressioni contro gli operatori sanitari, i legislatori italiani hanno presentato una nuova proposta di legge. La proposta, nota come “Daspo sanitario”, negherebbe le cure mediche gratuite alle persone condannate per aggressione contro gli operatori sanitari. Questa misura mira a scoraggiare la violenza e stanziare fondi aggiuntivi per migliorare la sicurezza negli ambienti sanitari.

In base alla legge proposta, gli aggressori sarebbero tenuti a pagare per i servizi medici non urgenti per tre anni. I ricavi generati sarebbero destinati al miglioramento delle misure di sicurezza negli ospedali e nelle cliniche. I sostenitori della proposta di legge affermano che il provvedimento andrebbe ad inviare un forte messaggio sulla gravità della violenza contro gli operatori sanitari e potrebbe aiutare a ridurre il numero di aggressioni.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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