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Costi dei funerali e fiscalità
Quella della fiscalità dei servizi funebri è una materia disciplinata da tempo e orientata verso l’esenzione Iva. La norma prevede che tutte le operazioni di accumulate sotto l’unica definizione di “servizio di pompe funebri”, siano esenti da Iva e, di conseguenza, i corrispettivi pagati dai clienti all’impresa per la loro esecuzione non siano soggetti all’imposta.
Una misura dovuta visto che si parla di un tema molto delicato; e, soprattutto, in considerazione del fatto che la morte è notoriamente democratica. Tocca a tutti, non è una scelta. E chiunque prima o poi si dovrà trovare a pagare per un funerale di un proprio caro estinto.
Se a questo ci aggiungiamo anche che i funerali non hanno un costo propriamente abbordabile per tutti (non a caso in rete si stano diffondendo servizi di funerali low cost), l’esenzione del pagamento dell’Iva è certamente una misura importante.
Altri punti del disegno di legge
Ma non è tutto; perché oltre all’introduzione dell’Iva sui funerali, il disegno di legge prevede anche il pagamento una tantum della cifra di 30 euro quale spesa per finanziare la vigilanza e il controllo da parte delle aziende locali.
Anche i Comuni dovranno fare la loro parte andando a versare il 20% della Tasi incassata alla copertura dei costi dei cimiteri monumentali. Salirà quindi il costo complessivo dei funerali e, con esso, potrebbe aumentare anche il costo della Tasi per i cittadini.
Novità per le agenzie di pompe funebri
Novità all’orizzonte anche per le agenzie di pompe funebri: la legge che disciplina i servizi e le agenzie di onoranze funebri prevede alcuni requisiti. E tale norma va a indicare precisi paletti per le agenzie in base a dimensioni del centro, numero di funerali svolti ogni anno e mezzi funebri a disposizione, come l’immagine di seguito spiega:
Ebbene cambieranno anche queste norme: la proposta di legge prevede anche che le imprese che organizzano da 300 a 1000 funerali ogni anno dovranno avere in dotazione almeno 3 mezzi di proprietà, 6 dipendenti assunti a tempo indeterminato e un direttore tecnico; quelle che organizzano oltre 1.000 cerimonie funebri ogni anno dovranno possedere come minimo 4 carri funebri e 12 dipendenti. Le aziende che non si adegueranno alle nuove norme saranno costrette a chiudere.