L’emissione Btp Italia per oltre 22 miliardi:
Invece nel tono della voce del commentatore de La7 prima e di Enrico Mentana poi c’era un che di sgradevole sia mentre si pronunciava la parola formichine sia quando si commentava che quei oltre ventidue miliardi sono tolti dalla circolazione per quattro anni e non aiuteranno la crescita. E neppure saranno investiti in attività produttive.
Che certo è vero che tutti quei miliardi non aiuteranno la crescita e che sono tolti ai consumi ma è altrettanto vero che faranno qualcosa di ugualmente importante: impediranno al Belpaese se non di fallire senz’altro di stare peggio di quanto già non stia ora.
Quei denari probabilmente serviranno per pagare stipendi e magari pure saldare almeno una parte di quei creditori dello Stato (regioni, province e comuni) che da parecchi mesi, per non dire anni, stanno aspettando di veder pagato il lavoro già fatto. E quindi sono soldi che andranno, almeno in parte,con un giro lungo e tortuoso nelle tasche di chi deve arrivare alla fine del mese. Solo in una parte però.
Per un’altra parte serviranno, purtroppo, a coprire una certa dose di scialacquo di spesa pubblica. Che mettersi qui a far la conta di quali e quanti siano i rivoli improduttivi e non meritevoli di denaro all’interno della cosa pubblica sarebbe lungo oltre che ripetitivo.
Soprattutto in questi giorni dopo che il professor Roberto Perotti (1) ha raccontato al globo terracqueo che la Camera dei deputati non solo non ha risparmiato trentatre milioni (pari al 3%), spese del 2013 rapportate al 2012, ma ne ha spesi in più circa 130/140, di milioni, pari ad + 12%.
Addirittura, pare che per ogni deputato, per dire la più buffa, siano stati spesi ben 27.000 eurini in hardware. Il che è equivale a dire che ad ognuno siano stati dati in dotazione una cinquantina di pc portatili di buon livello. Che c’è da far felici oltre che i deputati anche le mogli, i figli, i nipoti, le amanti e pure le concubine. Almeno fino al terzo grado di parentela.
Il ceto medio italiano che non vuole morire:
Per fortuna ci sono le formichine che, facendo la media del pollo, hanno investito nei Btp all’incirca 50.000€ a testa. Che c’è da chiedersi dove avrebbero dovuto mettere alternativamente questi denari? Avrebbero dovuto gettarsi a fare acquisti forsennati, tutti a cambiare l’auto o la cucina o il guardaroba o chissà cos’altro? O magari tutti al ristorante o a prenotare aerei avverando così quanto sosteneva, mentendo, anni fa uno scriteriato presidente del consiglio del quale il Paese fatica a liberarsi.
Che non bisogna essere degli economisti particolarmente acuti per capire che le persone sono portate a spendere quando si sentono sicure del futuro e che in caso contrario risparmiano ancor più di prima. Soprattutto quando si hanno figli e nipoti con lavoro precario o addirittura senza lavoro.
E non bisogna neppure essere dei geni della finanza o degli sfegatati comunisti per capire che prima di aumentare le tasse varrebbe la pena di ridurre gli sprechi e che le rendite finanziarie dovrebbero far cumulo con il reddito da lavoro e sul totale dovrebbero essere pagate le tasse e che queste, udite udite, dovrebbero essere eque.
Il che tradotto significa che chi più ha più paga. E anche che accumulare pensioni come fossero le figurine Panini oltre che non onesto non è neppure morale.
Che magari non stupirebbe se si scoprisse che un gran politico di questi sventurati giorni incamera la pensione da deputato europeo oltre a quella di deputato nazionale e magari pure una qualche indennità come ex presidente della camera e perché no pure la pensione da giornalista. E on top al tutto lo stipendio per l’attuale funzione. E poi sentirlo parlare della sua comprensione della povertà e della ingiustizia qualche accenno di nausea la fa pure viene.
Magari a qualche brillante economista bocconiano si potrebbe consigliare la lettura de La favola delle api di Bernard de Mandeville, scritto nel 1705, per fargli capire chi deve spendere e perché.
Per fortuna ci sono queste formichine, per gran parte ceto medio che non vuol morire, che si ostinano a risparmiare e a credere, cocciutamente, nel Paese. Che se poi magari nel loro piccolo si incazzassero pure magari ce ne sarebbe di guadagno. Per tutti.
(1) http://www.lavoce.info/la-spesa-della-camera-continua-ad-aumentare/