Bondi e il rilancio della cutura:
“Farò di tutto per salvare il mondo della cultura dalle difficoltà in cui si trova. Il Presidente del Consiglio convocherà una apposita riunione dedicata a questa crisi, alla presenza di tutti i ministri interessati. Lo ringrazio per questa prova di attenzione e di sensibilità, insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio e a tutti i miei colleghi.
Da domani (la lettera è stata pubblicata l’8 ottobre scorso) mi metterò comunque al lavoro per incontrare personalmente i rappresentanti delle maggiori aziende private e pubbliche italiane, allo scopo di chiedere un sostegno.
Sottoporrò a ciascuna di esse un elenco di progetti e di istituzioni che abbisognano di un contributo da aggiungere a quello dello Stato per garantire almeno il mantenimento degli attuali programmi di lavoro. Confido in questo modo, con l’aiuto strategico delle aziende private e pubbliche, di contribuire a salvare quella vitalità e creatività della cultura italiana che la scarsità di risorse mette a rischio”.
Il business dei beni culturali:
Affari in arrivo per i privati nel business dei beni culturali? Sembrerebbe proprio di sì. E chi controllerà tutte le nuove relazioni commerciali, contratti, scambi e cose di questo genere, che potrebbero presentarsi da qui a poco tempo? Chi terrà alla larga le nuove cricche che si butteranno a capofitto in questo nuovo campo d’affari? Chi bloccherà gli speculatori? Continua Bondi:
“Rispetto all’anno in corso le risorse per lo spettacolo dal vivo sono scese da 402 milioni di euro a 262 milioni di euro per il prossimo anno. Se le cose non cambiassero, non saremmo in grado di mantenere i livelli minimi di sopravvivenza delle principali attività dello spettacolo. Siamo già alle prese con il rischio di chiusura di teatri storici e della messa in cassa integrazione dei lavoratori dello spettacolo come dimostra il caso del Carlo Felice di Genova”.
Insomma, sembra proprio che molti nodi stiano per venire al pettine mostrando una realtà al limite della catastrofe. Come avevamo previsto anche noi ed avevamo da tempo anticipato in alcuni articoli ai nostri lettori.