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Funzioni di Bankitalia
Negli anni ed a seconda della presidenza, la Bankitalia ha avuto un diverso peso sull’economia nazionale, quasi prescindendo a volte dai suoi poteri e funzioni. Ad oggi essa rappresenta a livello nazionale l’autorità competente nella vigilanza sulle banche, assieme alla funzione di risolutore unico delle banche e società che svolgono attività in ambito mobiliare come intermediari.
Connessa alla prima funzione, la Bankitalia ha il compito di operare nel settore bancario allo scopo di assicurare la stabilità monetaria e finanziaria. Ha il potere di decidere su precise tematiche in ambito monetario, svolgendo compiti che gli vengono assegnati dall’organo della Banca Centrale Europea. Altre funzioni sono:
- È responsabile della produzione delle banconote in euro a livello nazionale;
- Ha il compito di gestire il contrasto della contraffazione e circolazione di monete false;
- Ha funzioni di controllo sulle operazioni di cambi;
- Gestisce le riserve valutarie e quelle affidate dalla Banca Centrale Europea;
- Ha il compito di verificare e promuovere il regolare sistema di pagamento nei circuiti principali, con ruolo di supervisore dei mercati allo scopo di vigilare sulla stabilità della finanza;
- Svolge compiti di tesoreria, analisi e ricerca in campo economico, finanziario e giuridico.
La vigilanza sul sistema economico nazionale
In conclusione la Bankitalia è l’organo che si attesta come istituzione con molteplici ruoli e compiti per vegliare sul corretto svolgersi del sistema finanziario ed economico nazionale ed europeo nei limiti concessi.
Il suo ruolo di vigilanza consente di combattere ed impedire quelle azioni attuate, soprattutto a livello bancario e nei mercati dei cambi, per il raggiungimento di risultati fraudolenti (Vedi la questione banche venete)
Visco e la questione della rinomina
L’attuale presidente della Bankitalia è Ignazio Visco, riconfermato di recente con decreto del consiglio dei ministri. Attorno alla sua riconferma si sono consumate molte polemiche, nate principalmente dallo scontro interno del Pd.
Si deve premettere che l’istituto guidato da Visco, rispetto al passato, ha veduto un netto ridimensionamento delle funzioni voluto dall’Europa. Tra i più rilevanti poteri vi è quello di vigilanza sulle banche, che dal 2014 è stato in parte assorbito dalla Banca Centrale Europea.
Diversamente da un presidente della Bankitalia come fu Ciampi, che possedeva durante il suo mandato maggiori poteri, oggi Visco è limitato e dotato di una scemata autorità.
Chi è Visco e le divisioni nel Pd
Cresciuto professionalmente proprio all’interno dell’istituto bancario pubblico, Visco è laureato in Economia e Commercio e ha svolto negli anni servizi presso altre realtà importanti come l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazione o come Chief Economist e Direttore dell’Economics Department presso l’Ocse.
La sua nomina attuate è il risultato di uno scontro interno del Partito Democratico in cui ha prevalso quella parte che combatteva per la sua conferma; dalla parte opposta vi era Renzi che avrebbe preferito prendere le distanze dal presidente. Ciò anche in conseguenza delle vicende che hanno visto alcuni importanti istituti bancari italiani sull’orlo del fallimento.
Dato che impedire questo scenario è compito proprio della Bankitalia e del suo presidente, Renzi ha voluto evidenziare come Visco potesse essere responsabile di mancata vigilanza. Il fatto che, come detto, molti suoi compiti sono stati ridimensionati per volere dell’Europa, non sembra avere alleviato i pesanti giudizi sull’operato di Visco.