Reati più diffusi su internet:
Andando a leggere più nello specifico i numeri infatti, si trovano dati importanti circa i reati scoperti e denunciati dalla polizia Postale; nei primi mesi del 2010 ci sono state 819 denunce per reati in materia di e-commerce e 37 arresti; parlando di hacking il numero di denunciati, sempre relativamente al 2010, è pari a 2913 a fronte di 76 arresti; 475 sono state invece le denunce per reati pedopornografici e 51 gli arresti.
Inoltre, si legge sempre sul sito della Polizia di Stato, nel corso dell’anno sono state arrestate 3 persone per terrorismo condotto con mezzi informatici e denunciate 69. Quello dei crimini informatici è un fenomeno che colpisce non solo utenti privati, ma anche aziende che spesso subiscono attacchi mirati nello specifico al furto di dati sensibili come ad esempio numeri di conti corrente o di carte di credito e identità personali.
Le identità personali infatti, rappresentano spesso il bersaglio preferito per i cyber criminali ed è per questo che diventa di primaria importanza educare gli utenti che navigano in rete al fine di renderli perfettamente consci dei rischi che si corrono.
A sottolinaerlo è stato lo stesso direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, Oscar Fioriolli, dopo la firma dell’accordo: “Il protocollo che abbiamo sottoscritto oggi rientra nel modello di sicurezza partecipata, nel quale la sinergia pubblico/privato può essere un’arma vincente da utilizzare per combattere questo crimine emergente”.
Importanti anche le dichiarazioni rilasciate dal direttore del Servizio Polizia Postale e delle comunicazioni, Antonio Apruzzese, il quale dopo aver sottolineato come la lotta contro il crimine informatico sia importante visti i numeri sempre più in crescita relativi a questo fenomeno, ha concluso che “la polizia postale e delle comunicazioni vuole estendere la sua sempre più ampia controrete di sicurezza attraverso la collaborazione con le aziende leader del settore”.