Come funziona lo psicologo su Facebook:
Un meccanismo virtuale quindi, che serve anche a superare imbarazzi o pregiudizi che si incontrano spesso quando si ricorre ad uno psicologo; situazione che causa spesso vergogna, forse in virtù di retaggi culturali antichi cui si continua a dar seguito.
Lo sportello su Facebook, come spiegano dallo stesso Sipo, sarà strutturato in una serie di gruppi di discussione per approfondire e discutere diverse tematiche psicologiche quali l’ansia e le fobie, la relazione di coppia, l’insonnia, mobbing, le problematiche alimentari e altre ancora. Questi gruppi vogliono essere, assieme al servizio chat gratuito, un’opportunità per informarsi su quesiti psicologici, per confrontarsi con i vissuti degli altri utenti e, se necessario, parlare via webcam con uno psicologo iscritto all’albo professionale, esperto in consulenza psicologica a distanza.
In sostanza lo sportello su Facebook non avrebbe un obiettivo curativo ma semplicemente di orientamento e informazione su problematiche di natura psicologica. “Le problematiche delle persone – ha affermato Matteo Radavelli, uno dei responsabili del progetto – sono spesso prima di tutto legate alla comunicazione e alle relazioni con chi le circonda. In un momento in cui entrambi questi fattori si evolvono a grande velocità, è compito e dovere degli psicologi presidiarli e fare sentire la nostra voce attraverso questi nuovi strumenti”.
Esperimento nella vita parallela di Facebook:
Tra l’altro, secondo i promotori dell’ iniziativa, accanto a questa attività di ascolto e consulenza psicologica, il servizio virtuale su Facebook consentirà anche uno sviluppo nella ricerca fornendo diversi input tali da comprendere meglio le caratteristiche dei soggetti più restii a rivolgersi di persona ad uno psicologo in carne e ossa e che, invece, preferiranno la rete virtuale.
Una sorta di esperimento a cavallo tra il reale ed il virtuale stesso per comprendere più a fondo i meccanismi psicologici che spingono, chi si trova in stato di difficoltà, a scegliere un supporto virtuale (e nello specifico Facebook) piuttosto che non una classica terapia faccia a faccia.
In conclusione, l’ennesimo passo in avanti del social network più famoso del mondo che continua a fagocitare funzioni prima appannaggio esclusivo del mondo ‘reale’: dal trovare casa (è stata diffusa da poche ore la ricerca condotta da Casa.it secondo la quale circa 1 milione di italiani si affiderebbe proprio a Facebook per l’acquisto della casa) a cercare lavoro, passando per la fornitura di consulenze e persino per l’ organizzazione di contestazioni e proteste di piazza, Facebook è sempre più uno snodo cruciale all’interno della nostra vita. La scommessa a questo punto è tentare di indovinare quale sarà la prossima conquista realizzata dal social network.